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8 atleti e un organo mancante. Quando la passione supera ogni ostacolo

Volontà, determinatezza, agilità, ma soprattutto forza fisica: queste le qualità che servono ad un buon atleta per affrontare le prove sportive ad alti livelli, ma affrontarle con un organo mancante non penso sia la situazione più idonea di tutte.

Situazioni come queste, però, esistono eccome, otto atleti, infatti, hanno avuto e stanno ancora avendo successo senza un organo importante come la milza. Continuano a lottare e a vincere e niente e nessuno li ferma.
Questo è il caso di:
Emanuele Giaccherini, centrocampista del Sunderland e della Nazionale Italiana che ha perso la milza a soli 15 anni;
Luca Morisi, 22enne rugbista del Benetton Treviso e della Nazionale Italiana;
Valeria Straneo, maratoneta alessandrina affetta da una malattia generica, ha dovuto asportarsi la milza nel 2010, per poi vincere un argento ai mondiali di mosca e l’ottavo posto alla maratona femminile delle olimpiadi di Londra;
Marcus Sandell, sciatore finlandese che durante un allenamento è stato vittima di un grave incidente a causa del quale gli hanno tolto sia milza che rene;
Chris Simms, quarterback NFL;
Alessandro Ballan, 34enne ciclista veneto che durante una corsa è caduto fratturandosi il femore con conseguente asportazione della milza;
Peter Forsberg, star dell’hockey NHL;
Tory Nyhaug, 22enne campione di BMX canadese.
Incredibile da credere ma questa è una situazione che ci riguarda da vicino, anche un atleta che gioca nelle fila del Napoli rientra in questo elenco: il suo nome è Raul Albiol.
Al leader della retroguardia del Napoli la milza è stata asportata nel 2004 dopo un grave incidente d’auto proprio mentre stava andando a firmare il contratto per andare in prestito al Getafe. L’auto in cui veniva trasportato è sbandata sull’autostrada, colpendo più volte il guard-rail e andando più volte in testacoda. La vita di Albiol, fresco campione d’Europa under-19, poteva finire lì. Dopo meno di cinque mesi da quell’intervento, invece, Albiol è tornato in campo e da lì ha proseguito la sua carriera vestendo le maglie del Valencia, Real Madrid, Napoli e vincendo due Europei e un mondiale con la Spagna.
Insomma, tutto è bene quel che finisce bene, se posso permettermi però, c’è da notare che dopo l’incidente Albiol è diventato un campione: sarà forse che infondo infondo, non tutti i mali vengono per nuocere?

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