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Alessandro Formisano: “Ecco perche’ il prato è stato danneggiato”

Il capo della comunicazione del Calcio Napoli ha parlato della situazione sul prato del San Paolo. Intervenuto a Radio Kiss Kiss, il capo della comunicazione della SSC Napoli è tornato sulla polemica con il Comune per i concerti che si terranno al San Paolo il prossimo mese di luglio:

Il manto erboso del San Paolo è stato rovinato perchè non è stata messa in opera quella precauzione che avevamo richiesto agli organizzatori. Avevamo lanciato l’allarme che potesse accadere quanto accaduto. Il nostro manutentore aveva concordato con gli organizzatori delle attività, ma hanno installato i pannelli senza eseguirle. Nel futuro si può fare meglio, ad esempio al concerto di Jovanotti del 26. L’organizzazione potrebbe cercare una soluzione differente da quella utilizzata ieri. Sarebbe una cosa splendida se al concerto di Jovanotti fosse vietato di stare sul prato dello stadio, l’abbiamo già richiesto. Questo permetterebbe al Napoli di lavorare molto bene sin dal giorno dopo del concerto, in modo che si abbia un campo buono per  
Il nostro campo è stato in questi ultimi due anni è stato seminato con un tipo di erba in base a una serie di elementi ambientali legate a Fuorigrotta. Le nuove zolle identiche uguali a quelle del San Paolo che noi avevamo opzionato, andavano acquistate entro il 28 maggio. Non è stato fatto e ora il vivaio quelle zolle le ha vendute. Abbiamo trovato un’erba simile, ma non uguale, che abbiamo bloccato.  Il nostro manutentore sta lavorando dal 31 maggio notte per fare una serie di attività precauzionali. Non vogliamo fare nessuna polemica, ma vogliamo solo iniziare il campionato nel modo più tranquillo possibile”.

A radio Kiss è intervenuto anche l’agronomo della Lega Calcio Giovanni Caselli, che ha confermato il danneggiamento del manto erboso del San Paolo: 

Ho fatto un sopralluogo al San Paolo e ho riscontrato che il prato non può essere più classificato a 5 stelle. Purtroppo adesso ha subìto dei danni e per farlo ritornare come prima servirà almeno una stagione”.

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