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Álex Berenguer, il gregario tuttofare della fascia

Il giovane spagnolo potrebbe indossare la maglia azzurra nella prossima stagione.

“Poca tecnica, molto movimento e tanta intelligenza“, potrebbe essere riassunto così in un frase Álex Berenguer Remiro, ventidueenne dell’Osasuna. Definire “gregario” un calciatore nato nel 1995 può sembrare una contraddizione, però non lo è affatto per questo calciatore nato e cresciuto nel piccolo club di Pamplona. Piede destro ma ambidestro tatticamente, veloce e poco tecnico, per Berenguer la fascia di un qualsiasi campo di gioco è da sempre la sua casa, che sia destra o sinistra o nella parte alta o bassa non fa differenza: i rudi campi della Serie B spagnola e le difficoltà tecniche ed economiche del suo club gli hanno insegnato l’adattamento in condizioni non facili.

Lanciato due anni fa in prima squadra, dopo l’intera trafila nelle giovanili dell’Osasuna, il calciatore ha iniziato da esterno destro in più occasioni prima di spostarsi a sinistra (come terzino o ala in un 4-4-2) in gran parte del campionato successivo culminato con la promozione in Liga. Quest’anno in massima serie Berenguer ha accumulato un maggior numero di presenze da titolare in ogni luogo del campo, tanti gli spostamenti di ruolo in un’annata travagliata del club con 4 allenatori e culminata con una pessima retrocessione.

Buono impatto con difficoltà ambientali e societarie, carattere un pò fumantino e poca propensione e precisione offensiva (solo 4 gol negli ultimi 3 campionati), il ragazzo – nonostante buone cose fatte intravedere – non ha mostrato però continuità e qualità tali da guadagnarsi fino ad oggi una chiamata in nessuna delle selezioni giovanili della Spagna.

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