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Alla scoperta di Josuha Guilavogui: un muro a centrocampo

Il Wolfsburg, avversario del Napoli ai quarti di Europa League, è una squadra molto forte che darà sicuramente filo da torcere agli azzurri. Oltre al gioco brillante, che ha portato Die Wolfe al secondo posto in Bundesliga e ai quarti di Europa League, la squadra tedesca ha diverse individualità molto interessanti tra cui vari giocatori che sono stati accostati in passato al Napoli, in maniera più o meno realistica, come Perisic e i due che compongono la coppia di centrocampo titolare: Luiz Gustavo e Guilavogui.

Il primo, ex-Bayern Monaco e membro stabile della Selecao di Dunga, è un calciatore affermato su palcoscenici internazionali e possiede un palmares invidiabile che può fregiarsi di trofei come una Champions League, vinta tra le fila dei bavaresi.

Il secondo, Josuha Guilavogui è meno conosciuto ma ugualmente temibile. Guilavogui ha ventiquattro anni, ha esordito in Nazionale due anni fa ed è al Wolfsburg in prestito biennale (con diritto di riscatto esercitabile durante l’arco delle due stagioni fissato a cinque milioni) dall’Atletico Madrid. I colchoneros si sono lasciati sfuggire a una cifra relativamente bassa questo ragazzo che sta disputando un’ottima stagione risultando uno dei più forti mediani della Bundesliga. Il francese di origine guineana è un giocatore completo. Atleticamente eccezionale, un mix perfetto di altezza (188 cm) e agilità unite a qualità tecniche importanti e un’intelligenza calcistica molto sviluppata. Riesce a chiudere gli spazi, recuperare palloni e prendersi la responsabilità di impostare le azioni d’attacco. Un prospetto interessantissimo che sin dagli inizi della propria carriera viene paragonato a una leggenda del calcio francese, Patrick Vieira.
Inizi della carriera che hanno visto Guilavogui vestire la maglia del Saint-Etienne, con cui ha esordito in Ligue 1 nel 2009 ed è riuscito successivamente ad imporsi in pianta stabile nell’undici titolare di mister Galtier. È da attribuire a questo allenatore, che siede ancora sulla panchina dei transalpini, il merito dell’esordio nel grande calcio di tanti baby fenomeni come Kurt Zouma, roccioso difensore ora al Chelsea, e lo stesso Guilavogui. Il centrocampista ha attirato su di sé l’interesse dei più grandi club europei ed è passato nel 2013 all’Atletico Madrid per 10 mln di euro. La parentesi nel club madridista dura pochi mesi, che comunque vedono Guilavogui esordire in Champions League e Liga, perché a fine gennaio 2014 c’è il ritorno al Saint-Etienne in prestito. Ad agosto la cessione al Wolfsburg con questa formula (prestito biennale con diritto di riscatto a 5 milioni) che però si sta rivelando una beffa per il club allenato da Simeone date le ottime prestazioni del centrocampista francese.
Per Guilavogui il futuro è roseo, come sempre l’auspicio è che il suo talento splenda solo dopo la doppia sfida con il Napoli che vale l’accesso alle semifinali dell’Europa League.

Articolo di Valerio Intermoia

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