Una panchina, più di 20 giocatori, un solo uomo al comando: l’allenatore. Questa figura così complessa, una domenica viene elogiata e l’altra messa sul patibolo. Ma l’allenatore in realtà chi è? E’ un uomo che tiene sulla corda i suoi giocatori, che cerca di dare un’identità alla squadra, è colui che “detta legge”. Essere tecnici non è facile, ma tutto ha un prezzo.
La rivista France Football ha stilato la classifica degli allenatori più pagati in Europa. Nella classifica generale chi è al comando è lo Special One Mourinho (17 milioni di euro lordi). Subito dietro l’eterno rivale Pep Guardiola a quota 15 milioni, a chiudere il podio ci pensa l’italiano Roberto Mancini con 14 milioni. Ma le sorprese non finiscono. Mancini, guardandosi le spalle trova tre suoi connazionali: Carlo Ancelotti del Real Madrid con 13,5 milioni, il ct russo Fabio Capello con 12 milioni e Lippi con 11,5 milioni. Seguendo la top 20, gli allenatori italiani presenti sono ben 9: Di Matteo decimo con 8 milioni, seguono Spalletti, undicesimo a 6,5 milioni, Mazzarri quindicesimo con 6,1 milioni, Conte sedicesimo con 5,4 milioni, Ranieri al diciottesimo posto con 5,2 milioni.
Andiamo a curiosare nel campionato nostrano. In Serie A i tecnici più pagati sono capitanati da Rafa Benitez che percepisce 6,8 milioni dal Napoli, Walter Mazzarri (Inter) lo segue in seconda posizione con 6,1 milioni, Antonio Conte (Juventus) chiude il podio con 5,4 milioni.
Nella top 20 degli allenatori più pagati al mondo abbiamo visto che ben 9 sono italiani e uno soltanto (Conte) allena in Italia. Se dall’Italia scappano i cervelloni, dal campionato italiano scappano gli allenatori.
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