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Approfondimento – Ciciretti, l’ala che incanta Benevento tra giallorosso e azzurro

L’esterno di proprietà dei campani ha stregato Giuntoli.

Un passato a tinte giallorosse, le stesse che caratterizzano il suo presente con sfumature d’azzurro che rischiano di diventare sempre più intense. La trafila nelle giovanili della Roma – non prima di un breve passaggio alla Lazio – sembrava l’inizio di un sogno per Amato Ciciretti nato alla Magliana, quartiere alla periferia della capitale il 31 dicembre 1993. Incantare nel settore giovanile, diventando il numero 10 della primavera di uno dei settori giovanili più floridi d’Italia, non è bastato però a emulare Francesco Totti, suo idolo da sempre. La Roma non ha creduto in lui, ma Ciciretti non si è perso d’animo. Il passaggio attraverso varie realtà del calcio italiano – Carrarese, L’Aquila, Pistoiese e Messina – ha forgiato le sue abilità in campo e la personalità, fattore molto importante a certi livelli.

Soprattutto per chi deve ripartire dopo una grande tappa come quella vissuta alla Roma, con uno Scudetto primavera nel 2010/11 che sembrava il preludio a una carriera in giallorosso. La scelta della Roma di non puntare su di lui l’ha costretto a cambiare i propri piani. Quella che sembrava una sfortuna, è stata invece il preludio a una svolta positiva: l’arrivo a Benevento. In Campania il 22enne romano ha trovato l’ambiente perfetto per esaltare le proprie qualità e farsi notare agli occhi del grande calcio. Il suo primo anno nei nuovi (per lui) giallorossi è coinciso con la storica promozione in B del Benevento, arrivata anche attraverso i suoi 6 gol e 9 assist in 26 presenze.

Il salto dalla Lega Pro alla Serie B non ha intimidito Ciciretti. L’inizio brillante del Benevento, a tre punti dal Verona capolista, porta in buona parte la sua firma. Con tre gol e sei assist in quindici partite, una grande capacità di trascinare i suoi e una tecnica fuori dal comune, Amato Ciciretti ha attirato su di se le attenzioni del calcio italiano, in ottica presente e futura. Giampiero Ventura l’ha chiamato a Coverciano per lo stage che la Nazionale svolgerà il 22 e 23 novembre, mentre le voci di mercato lo accostano al Napoli. Pare che le sue qualità abbiano impressionato molto Giuntoli, adattandosi alla perfezione al gioco di Sarri: Ciciretti dà il meglio in velocità, attaccando gli spazi o puntando l’uomo. È un’ala destra che rientra per concludere con il mancino, paragonabile a Mertens e Insigne che hanno trovato il loro habitat naturale nella fascia opposta a quella del piede preferito, proprio come Ciciretti.

Un percorso non banale, quello di Amato Ciciretti. Quello che serve per sopportare le pressioni di Napoli, magari. Una strada che per ora vede in primo piano la Serie B da protagonista e l’azzurro della Nazionale. La speranza di Giuntoli è che Ciciretti indossi presto anche l’azzurro più chiaro, quello del Napoli.

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