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Aronica: “Non credo al ritorno di Cavani. Per motivi diversi gli addii di Lavezzi e Quagliarella”

Ha esordito in Serie A con la Juventus prima di diventare un pilastro difensivo del Napoli di Mazzarri.

Salvatore “Sasa” Aronica, difensore del Napoli dal 2008 al 2013, in un’intervista rilasciata al portale soccermagazine ha parlato di Higuain, del Napoli e anche del possibile ritorno di Cavani:

“Higuain ha tradito? I calciatori sono dei professionisti. Una volta si guardava più alla maglia, a una squadra che ti aveva accolto e ti aveva dato tantissimo, mentre adesso ci sono tanti aspetti da valutare: i diritti d’immagine, l’aspetto economico, anche l’aspetto di ambizione e di prestigio. Higuain aveva capito che il gap tra Juve e Napoli non era colmabile e ha preferito andare da un’altra parte, ma credo che nel calcio ormai ci siano stati tantissimi esempi, quindi parlare di tradimento verso i tifosi mi sembra esagerato. Credo che il ritorno di Cavani sia impossibile, anche perché comunque ormai il giocatore viaggia su parametri economici importanti e credo che il Napoli non possa riconoscerglieli più. Secondo: anche il rapporto con il presidente non era del tutto idilliaco sul finire. E terzo: credo che i cavalli di ritorno, la solita minestra riscaldata non vadano più bene. Edinson è un ragazzo molto intelligente e credo che farà scelte diverse da quelle di tornare a Napoli”.

Sugli addi di Lavezzi e Quagliarella:

“Il “Pocho” ha dato tantissimo a Napoli: credo che subito dopo Maradona il pubblico napoletano amava Lavezzi, anche più di Higuain. Aveva completato ormai un quinquennio, quindi aveva già dato tutto e aveva anche ambizioni diverse e credo che era giusto che cambiasse aria perché veramente aveva dato tutto quello che poteva dare. Per Quagliarella il discorso è diverso: lui è dovuto andare via sia perché con Mazzarri non era proprio in sintonia sia perché non era d’accordo con alcune dinamiche dello spogliatoio”.

Sul rinnovo del contratto di Insigne e di Hamsik:

“Il presidente non è una persona che si fa minacciare o mettere le dita negli occhi, quindi Insigne rimarrà e rispetterà il contratto. Credo che sia un lavoro da parte del procuratore secondo me sbagliato a questo punto della stagione. E’ un giocatore in rampa di lancio, che si sta attestando a Napoli, non ha ancora raggiunto la piena maturità, ha avuto la Nazionale grazie al Napoli. Marek Hamsik è da 10 anni a Napoli, è sempre stato professionista e uomo esemplare, ha dato tanto alla maglia e continua a dare”.

Fonte www.soccermagazine.it

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