Editoriale

Bene Napoli, tre punti pesanti sono un ottimo cordiale e non un brodino leggero

Il Napoli vince a Crotone senza problemi, nonostante il gol subito nel finale, e non era né scontato né facile.

Come ha giustamente dichiarato Sarri quella dello Scida era la classica partita trappola, nella quale, spesso, il Napoli è caduto anche nel recente passato. Invece nonostante l’inopinata espulsione di Gabbiadini, l’entusiasmo dei calabresi per l’esordio casalingo e, soprattutto, la salute cagionevole, gli azzurri hanno portato a casa 3 punti pesanti.

Capitolo Gabbiadini, il ragazzo ha avuto una reazione sbagliata e deprecabile, il suo carattere introverso non gli consente di esternare le emozioni e lo stress, accumulato, puo portare a crolli psicologici di varia natura. Forse sarebbe opportuno il sostegno di professionisti qualificati per supportare la squadra in situazioni di difficoltà che riguardano la sfera emotiva.

Non è una facile battuta ma un serio consiglio, molti club blasonati, da anni, si rivolgono a psicoterapeuti e mental coach per migliorare le performance.

Le principali note positive della partita sono state: la compattezza della squadra, concentrata e disponibile al sacrificio( come ha sottolineato il leader del gruppo Reina). La convincente prestazione di Maksimovic, autore del primo gol in Serie A ( niente affatto casuale). L’ottimo esordio del ragazzino Diawara. La sicurezza ritrovata di Pepe Reina.

Ovviamente il Napoli non è ancora guarito e non si può chiedere a chi ha avuto una bronchite di partecipare dopo 3 giorni alla maratona di New York, almeno il buon senso, questo sconosciuto a troppi, non dovrebbe farlo pretendere.

Piuttosto, bisognerebbe capire quando è perché la squadra si è ammalata. La prima risposta è facile: A Bergamo, quando ha incontrato, senza aver smaltito la sbornia di Champions con il Benfica, un’ Atalanta, niente affatto scarsa( parla per gli orobici lo score avuto a partite da quella domenica) che ha saputo approfittare della supponenza dei giovanotti azzurri. A seguire le mazzate con la Roma e il Besiktas, maturate da presupposti diversi ma non troppo.

Ora sarà importante non cadere nella trappola delle provocazioni e della voglia di strafare. Bisogna restare concentrati su se stessi e pensare a guarire, per il resto c’è tutto il tempo.

Comments

comments

Ultimi Articoli

To Top