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C’era una volta un Re seduto sul sofà

C’era una volta un Re seduto sul sofà che disse alla sua serva raccontami una storia e la serva incominciò: “C’era una volta un Re seduto sul…” e così all’infinito.

Una filastrocca da psicopatici che ha fatto imbestialire generazioni di bambini nella vana attesa di un finale a sorpresa che non c’è. Esattamente quello che sta accadendo in questi giorni tristi e bui, le stesse scene, le stesse frasi di circostanza prive di qualsiasi contenuto, la stessa violenza, l’odio cieco e folle, la stessa ottusità, cambiano solo i protagonisti non il risultato. Tutto finisce nel solito Tritacarne mediatico che mastica, ingoia ed espelle a spruzzo ogni genere di notizia uguale e contraria, ognuno trova quella più congeniale o conveniente e ci si rotola dentro, spalmandosela addosso soddisfatto. Tanto parlano tutti: Vittime e Carnefici, Politici e Presidenti, Forze dell’Ordine e Indagati, Avvocati e Capipopolo, Ultras e Fighetti da Tribuna, qualcuno che la pensa come noi lo troviamo sempre. A dire il vero qualche giorno fa aveva parlato anche Papa Francesco, con i Calciatori ed i Rappresentanti Istituzionali del Calcio Italiano, invitandoli ad assumersi le proprie responsabilità ed auspicando una BELLA SERATA di SPORT.

Verrebbe quasi da ridere se non ci fosse da piangere. Però, è cosa nota, dove maggiormente dilaga il Male sovrabbonda la Grazia ed ecco le dichiarazioni della Mamma di Ciro Esposito che al mondo intero dice di aver perdonato chi ha sparato a suo figlio. Sembra un’ aliena sbarcata in un pianeta di Zombie.
La Suspence aumenta: forse questa volta ci sarà, finalmente, un finale a sorpresa. Ma l’illusione dura poco, avevamo dimenticato di essere in Campagna Elettorale e Par Condicio e in Italia niente è più Sacro, il Bene Supremo prima di tutto. Il Re si contorce, si costerna e si indigna comodamente seduto sul sofà.

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