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Cagliari-Napoli, rivalità senza fine: dal gesto di Fonseca allo spareggio al San Paolo

Lunedì sera andrà in scena il posticipo della 26esima giornata di campionato tra Cagliari e Napoli.

 

Nonostante siano due squadre del Sud, la rivalità è tanta. Una rivalità ventennale tra le due tifoserie sentita poi anche dai giocatori che scendono in campo. Ogni stagione la gara tra gli azzurri e i rossoblu diventa quasi la partita della vita.

FONSECA DA IL LA’ – Erano gli anni 90, nel Cagliari fa il suo esordio Daniel Fonseca. I suoi gol, i suoi assist lo fanno diventare subito l’idoli dei tifosi rossoblu. Ma per il tifo sardo succede l’impensabile: Fonseca passa al Napoli. Per i supporters del cagliari è puro tradimento, il loro attaccante giocherà coi rivali. Tutti ma non il Napoli, i tifosi sono fuoriosi.

Arriva il giorno in cui Fonseca torna al Sant’Elia, stagione ’92-93′, ma non è come si aspettava: sconfitta ed espulsione, mentre rientra negli spogliatoi riceve una bordata di fischi, lui ricambia con un applauso ironico.

LA VENDETTA – Fonseca quel giorno, quei fischi non li dimentica, vuole vendicarsi. L’oocasione arriva il 17 ottobre 1993: l’uruguagio torna a Cagliari, pieno di voglia di fare. Il Napoli batte i sardi grazie alla doppietta dell’ex Fonseca. Dopo la prima rete si rivolge verso la Curva Nord sfoderando il gesto dell’ombrello.
Fonseca cerca di giustificare quel gesto: “Non credo sia giusto essere accolto così, è già la seconda volta. Io credo di aver dato tanto al Cagliari e all’isola, come loro hanno dato a me. Ma io tante volte anche quando stavamo per retrocedere giocavo infortunato. Mi dispiace perchè nel calcio devi essere sportivo però avete sentito tutto quello che mi hanno detto. Ho avuto una reazione così perchè non credo di essermelo meritato”.
Fonseca e il suo gesto furono solo l’inizio.

LO SPAREGGIO AL SAN PAOLO FA IL RESTO – E’ il 1997, il Cagliari e il Piacenza si giocano la permanenza in Serie A, lo stadio dove si gioca è il San Paolo. Il Piacenza si salva e il Cagliari scende in Serie B. Al San Paolo tanti tifosi rossoblu presenti, i tifosi del Napoli decidono di schierarsi coi biancorossi. Poco dopo Bortolo Mutti diventa allenatore degli azzurri.
Intorno a quella gara è stato detto tanto: i napoletani furono additati perché avevano scelto di schierarsi con gli emiliani e non con una squadra del Sud.

DANIELE CONTI CHIUDE IL CERCHIO – Durante la storia del Cagliari sono passati tanti giocatori ma uno su tutti ha accesso ancor di più la fiamma della rivalità tra le due squadre: Daniele Conti. Il giocatore contro gli azzurri ha sempre giocato con un certo agonismo e per lui il gol più importante fu quello del 2008: “Il gol segnato al Napoli nel 2008 è stato il più importante della mia vita calcistica, questa gara per me contava più di ogni altra cosa”.

La rivalità tra Napoli e Cagliari forse non avrà mai una fine nonostante le posizioni in classifica dicono che un Sud sta su tra le grandi e l’altro un po’ più giù.

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