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Callejon: “Felice di aver vinto, non mi aspettavo tutto quell’entusiasmo da parte dei tifosi. Benitez è un allenatore incredibile”

Maria Jose Callejon, centrocampista del Napoli, è sicuramente uno dei protagonisti della stagione del Napoli. La scommessa vinta da Benitez, tra gol e assist lo spagnolo è una pedina fondamentale tra le file azzurre. Lui arrivato dal Real Madrid subito ha avuto feeling con città e tifosi. Al suo primo anno azzurro ha potuto gustare la prima Coppa, il primo trofeo in maglia azzurra e vedere i festeggiamenti, anche se per metà, di una città intera. 

Callejon all’emittente iberica Cadena Ser ha rilasciato alcune dichiarazioni, ecco le sue parole: “Sono felice perché al primo anno ho vinto un titolo importante per i tifosi, per la città, per la squadra. Sono davvero contento. Ho festeggiato a casa con la mia famiglia”.

Dopo l’addio a Madrid, ti immaginavi un anno così?
“No, anche perché è stato difficile lasciare il Real Madrid anche perché sono legato a Madrid. Ma volevo cambiare aria, a Napoli mi sono subito trovato bene, a mio agio e ho sentito la fiducia di Benitez. Poi è stato importante giocare bene ed ho fatto anche tanti gol”.

Un giorno tornerai a Madrid?
“E’ un’ipotesi difficile ma sarebbe bello perché le merengues sono rimasti nel mio cuore”.

I fatti accaduti prima della gara sono stati visti in tutto il mondo, non si sapeva se si giocava o meno.
 E’ assurdo che possano accadere certe cose per una partita di calcio. Era una finale di Coppa come la Coppa del Re e doveva essere una festa per tutto il popolo del calcio”.

Poi la festa c’è stata quando alla fine avete vinto. Tu sei quasi rimasto nudo.
Alla fine della partita non mi aspettavo l’invasione di campo, un tifoso mi ha lasciato quasi nudo”. (ride)

Hanno più passione gli italiani o gli spagnoli?
“Direi gli italiani, sono molto più passionali. Non ho mai visto una cosa simile, ho giocato tante partite anche in Europa ma mai una cose del Genere. A Napoli poi amano il calcio, vivono di calcio come noi”.

Prima di giocare la Finale c’è stata la mediazione tra tifosi e giocatori. Come la vedi?
“In Italia è normale che la squadra abbia contatti con la tifoseria”.

Com’è Benitez come allenatore?
E’ un allenatore incredibile, ha vinto un titolo in ogni club in cui è stato”.

Speri di essere chiamato per il Mondiale?
E’ difficile, la Spagna ha molto forte che ha vinto tanto negli ultimi anni. Io però non perdo le speranze, continuerò a lavorare. La selezione è difficile ma farò il possibile fino alla fine”.

Il gesto verso Alves, il razzismo è presente anche in Italia?
“Si, il razzismo è presente ovunque, in Spagna come in Italia”.

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