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Cassano: “Sarri è un buon allenatore ma allenare i campioni è diverso e lui ora ne ha uno solo in squadra”

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Antonio Cassano, durante il programma Tiki Taka, ha parlato del Napoli.

L’attaccante parla anche della sua mini avventura al Verona per poi prolungare il discorso su Insigne, Mertens e Sarri.

Queste le sue dichiarazioni: “Verona? Il problema è che quando faccio io qualcosa o divento matto o suono fuori di testa, il problema è semplicemente che non è scattata la scintilla, lasciando anche un po’ di soldini. Mi sono lasciato con loro in ottimi rapporti ma il problema è che non volevo stare più lì. Messi? Per me è il più grande calciatore della storia, non puoi paragonarlo a nessuno. Dybala è un grande calciatore, soprattutto in questa serie A la Juve fa un campionato a se.  

Insigne? Me lo son portato dietro al sediolino di mio figlio, e mi ha moglie fece una foto (ride, ndr). Lorenzo è un grande amico mio, è il calciatore italiano più forte di gran lunga su tutti gli altri, uno dei pochi che mi fa divertire.
La dieci dell’Italia? Si al momento è sulle spalle del giocatore più forte italiano, sicuramente è in buone mani.

Napoli? Fare tanta tattica durante il giorno è durissima, loro ne fanno tanta. Sono tutti igocatori che sanno quello che devono fare, Sarri è un buon allenatore ma allenare i campioni è diverso. Lui ha solo un gran calciatore che è Insigne, poi ci sono calciatori normali che si mettono a fare tattica, in una grande squadra dopo un po’ gli dicono che devi cambiare.

Mertens? L’anno scorso per la prima volta hanno fatto più di 20 gol sei-sette giocatori, il campionato di Serie A è diventato il quarto-quinto in Europa, se vengono Messi o Ronaldo fanno 150 gol”.

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