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Conferenza, Sarri: “La testa è da un’altra parte, serve il salto di mentalità”

Maurizio Sarri, tecnico del Napoli, è intervenuto in conferenza stampa.

 

Il tecnico ha analizzato la sconfitta: “Era obbligatorio fare di più. Partita deludente sia da parte di chi gioca di più sia da chi gioca meno. Non ho visto entusiasmo da chi gioca meno e non ho avuto certezze da chi gioca di più. La gara che abbiamo fatto è stata scarica e deludente e questa non è una mentalità da grande squadra. In Europa bisogna andarci con un altro atteggiamento.

Abbiamo incontrato una buona squadra e l’abbiamo pagata. Penso che se facciamo una partita di questo tipo in Italia i problemi vengono fuori, se sbagli partita e atteggiamento la paghi. Se vai in campo non per divertiti allor i risultati sono questi.

Eravamo riusciti ad andare in vantaggio è chiaro che si cerca di sfruttare al massimo il momento della partita, non era serata né per chi gioca meno né per chi gioca di più, non c’era entusiamso e questo mi preoccupa un po’.

Domenica mi aspetto una risposta feroce e a Lipsia una gara di cuore e determinaznione, non credo che possa arrivare un risultato che ci faccia passare ma mi aspetto una gara fatta di cuore.

Col Feyenoord posso anche capire, ti arriva una notizia che ti spegne la voglia di arrivare ad un obiettivo, ma questa sera la capisco meno. Non mi è piaciuto il primo tempo con poca qualità e più ordinati ma nel secondo tempo abbiamo dato campo ad una squadra con accellerzioni grandi. Questo può succedere ma non mi è piaciuto il mancato entusiasmo della squadra.

E’ chiaro che questo passaggio di mentalità non è stato fatto, probabilmente abbiamo sbagliato qualcosa tutti, società allenatore. Il salto di mentalità è obbligatorio, arrivato a Napoli la frase di Maggio mi rimase impressa fu: “Mister noi abbiamo chiuso a 24 punti dalla prima”, abbiamo ridotto questo gap impressionante e in Italia siamo diventati competitivi però se un gruppo smette di crescere inizia il declino, devi darti nuovi obiettivi anche a livello europeo. E’ percosro difficile ma una sfida da accettare e fare, che poi la faccia io o un altro è lo stesso, è una sfida che deveno fare i giocatori. Se non si accetta vuol dire che questo gruppo ha iniziato un declino.

Mi aspetto una reazione subito e forte da squadra vera. Nel secondo tempo contro la Lazio la squadra si è divertita e deve divertite ma questo non si è visto stasera e mi ha deluso. La testa è da un’altra parte ed è evidente ma questo non è un salto di mentalità. Partite giocate con grande nervo poi abbiamo pareggiato e un limite da questo punto di visto lo abbiamo.

Callejon per me era uno dei migliori. Se davanti ad una gara del genere pensi che non si è preso un giocatore allora non faremo mai il salto di qualità, penso che dobbiamo fare bene con quelli che abbiamo”.

 

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