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Corini teme il Napoli: “E’ una grande squadra, si sono rinforzati”

Domani il Napoli affronterà il Chievo nella seconda giornata di campionato, al San Paolo. Eugenio Corini, tecnico del Chievo, ha parlato in conferenza stampa. 
Queste le sue dichiarazioni.

SUL NAPOLI. “Quando si preparano le partite le si preparano per vincere, consapevoli di affrontare un avversario di grandissima qualità che tra l’altro ha due partite ufficiali in più nelle gambe. Il preliminare di Champions e come è stato preparato incide ad inizio di campionato. Per me si è visto negli ultimi 20 minuti di Genova, dove il Genoa per 70 minuti ha fatto una grandissima gara ma negli ultimi 20 minuti ha perso un po’ di ritmo e il Napoli ha attaccato con tanti giocatori fino a raggiungere la vittoria proprio negli ultimi istanti. Per me non è un problema la pressione, noi prepariamo le partite in base a noi e al nostro avversario.

Le dinamiche interne del Napoli? Ho sempre rispetto per ciò che succede nell’altra società, le dinamiche interne solo i veri protagonisti sanno come funzionano certi equilibri.
Io posso dire che andare a Genova contro una squadra forte come il Genoa dopo l’eliminazione dalla Champions e fare quel tipo di prestazione soffrendo insieme e poi andare a vincere la gara vuol dire che questa è una squadra che ha qualità, carattere, forza. Sono rimasti i protagonisti principali della scorsa stagione, hanno cercato di migliorare la squadra dunque mi aspetto una grande squadra che vuole vincere ma sappiamo che nel calcio italiano il risultato sposta gli equilibri da una parte e dall’altra.

Il pubblico azzurro è caldo e appassionato, si è abituato bene buoni risultati degli ultimi anni per questo si aspetta sempre molto. L’uscita dal preliminare avrà comportato una delusione ma la reazione della squadra è stata da grandissimo team. 

La struttura del gioco del Napoli è rimasta inalterata con questi due mediani centrali, con i quattro attaccanti  con i due esterni che cercano di lavorare sulla linea dei centrocampisti ma sempre in maniera offensiva e Hamsik che funge un po’ da centrocampista offensivo, che cerca di dare equilibrio ed è molto bravo a farsi trovare tra le linee, hanno esterni di grande qualità perché i titolari Callejon, Insigne, Mertens sono rimasti e hanno aggiunto De Guzman che comunque ha già risolto una partita importante come quella di Genova. Hanno un’alternativa come Michu in avanti che può giocare in coppia con Higuain come attaccante aggiunto o come prima punta, dietro sono arrivati giocatori importanti, hanno recuperato Zuniga che l’anno scorso è stato per molto tempo fuori. Questa squadra ha una struttura e un organico importante per reggere le tre competizioni che deve affrontare e per essere una grande protagonista del nostro campionato”.

SUL CHIEVO. “Quando tu lavori per due mesi su una struttura di gioco devi dargli continuità. Questa squadra ha tutte le caratteristiche per sviluppare questo sistema di gioco, abbiamo la forza e la capacità per portarlo avanti.
Il discorso del modulo è importante ma per me passa in secondo piano rispetto alle caratteristiche e allo stato di forma dei miei giocatori, anche se la struttura di gioco deve essere equilibrata e offensiva allo stesso tempo. Tutto ciò in base al fatto che devi fare gol perché in Serie A se non fai gol  rischi di subirne uno in qualsiasi momento quando incontri queste squadre.
Rispetto allo scorso anno abbiamo cambiato molto e dobbiamo lavorare per diventare squadra il più velocemente possibile. Mi aspetto dai miei ragazzi una prestazione di livello e di conseguenza un risultato positivo.
Radovanovic ho fatto fatica a non inserirlo tra gli undici iniziali contro la Juve, ma ho preferito altre soluzioni. Può fare benissimo il centrale e l’interno di destra in mezzo al campo e sarà della partita perché è in una condizione psicofisica importante.
Maxi Lopez ha caratteristiche diverse rispetto agli altri, perché è più fisico e sa fa salire la squadra e voglio dargli continuità”.


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