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Dal cinema al campo, l’amore di ADL per il ruolo del regista

Ieri il patron azzurro ha ribadito la sua voglia di avere un regista in campo. Difficile aspettarsi qualcosa di diverso del resto, da un uomo di cinema. Aurelio De Laurentiis nell’ultimo periodo ha reso noto il proprio desiderio, finalmente realizzato, di vedere un regista prendere le redini del gioco del suo Napoli. Oggi Sarri alterna un magnifico Jorginho, che si sta dimostrando un altro giocatore rispetto all’era Benitez, a Valdifiori in questo ruolo tanto affascinante quanto decisivo.

Il presidente ha dovuto però attendere anni per vedere un regista nel cuore del centrocampo azzurro:Ho sempre desiderato averne uno, ho lasciato Verratti al Psg con dispiacere.” Nel gioco di Walter Mazzarri non era prevista la presenza di un centrocampista che gestisse il palleggio in maniera preminente rispetto agli altri. Arrivato alla Sampdoria nel 2007, il tecnico toscano lasciò in panchina il capitano, e regista, Sergio Volpi in diverse occasioni. Il centrocampista di Orzinuovi lasciò infatti il club blucerchiato nell’estate del 2008. Una volta approdato a Napoli, Mazzarri preferì basare il proprio gioco su un tipo di manovra basato sulla velocità di Lavezzi e la freddezza di Cavani. De Laurentiis rimpiange il mancato acquisto di Marco Verratti, oggi tra i più forti giocatori italiani, come dichiarato a più riprese in passato: “Con il presidente del Pescara, Sebastiani, avevo già concordato tutti i dettagli dell’acquisto di Verratti. Ho chiesto il disco verde a Mazzarri e lui mi ha risposto che non lo avrebbe fatto giocare”. Neanche con Benitez si riuscì a trovare la quadratura del cerchio in questo senso con Jorginho che in un centrocampo a due non era a proprio agio, con la coppia Gargano-Lopez, non esattamente due registi, titolare nelle partite più importanti.

Oggi il patron vede diventare il proprio sogno finalmente realtà con Jorginho e Valdifiori: “Da febbraio mi interessavo a Valdifiori. E per fortuna abbiamo anche Jorginho.” Al momento il giovane italo-brasiliano è nettamente avanti rispetto a Valdifiori nelle gerarchie di Sarri ma l’ex-Empoli si sta disimpegnando bene nelle partite di Europa League nelle quali è chiamato in causa. Il Napoli ha a disposizione due registi di grande livello e Jorginho è tra i calciatori più sorprendenti di questo inizio di campionato.

La chiosa finale di De Laurentiis su Pirlo, accostato all’Inter negli ultimi giorni ed elogiato da Mancini in conferenza stampa: “Il top resta Pirlo, che peraltro è l’esempio del senza vergogna visto che se lo scambiano squadre che lottano per lo scudetto da sempre”.

Da Pirlo a Verratti, passando per Jorginho e Valdifiori, quella del regista è una passione universalmente valida per Aurelio De Laurentiis, dal cinema al campo.

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