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De Laurentiis: “I concerti possono rovinare il prato del San Paolo. Ho chiesto di giocare altrove”

Torna a parlare il patron azzurro. Sarri, Valdifiori, Reina il problema stadio. Intervistato dalla radio ufficiale del Calcio Napoli, Radio Kiss Kiss, il presidente ha parlato di tanti argomenti. Ecco le sue parole.

“Buon pomeriggio a tutti i tifosi del Napoli. Ringrazio Sacchi per le parole su Sarri. Sarri mi ha dimostrato di essere quello che io pensavo che fosse. E’ un uomo attaccato profondamente al suo lavoro, un uomo di grande esperienza”.

“Storicamente mi è rimasto sempre insoddisfatto il desiderio del regista. Avevo acquistato Verratti e poi ho dovuto rinunciare perchè non rientrava nel modo di giocare di allora. In Italia ci sono tre registi di grande valore: Pirlo, Verratti e Vladifiori. Lui è arrivato in alto dopo avere fatto una lunga gavetta, arrivando anche in Nazionale”.

“Reina ha un appuntamento con noi domani a Roma per le visite mediche, Se idoneo verrà firmato il contratto”.

“Questa storia dei concerti io l’ho presa male. Io ho un grande amore e rispetto per Vasco Rossi e Jovanotti, però ci sono delle location che sono idoneee e altre che non lo sono. Secondo me lo stadio San Paolo serve per fare calcio. Ora o facciamo i concerti e distruggiamo il campo di gioco o facciamo calcio. Cavani si è spesso lamentato per il fondo del campo. Io l’ho rifatto diverse volte e finalmente siamo riusciti ad avere un prato definito dalla Lega il miglior campo italiano. Non sarà possibile far conoscere ai nuovi giocatori com’è il loro nuovo campo. In base al tipo di struttura si possono avere una diversa tipologia di danni. Noi abbiamo già comprato le nuove zolle e con i nostri agronomi, anche con il sostegno del Coni, provvederemo a risistemare il campo. Ma ci vuole del tempo e sono stato costretto a chiedere di giocare la prima partita di campionato altrove. Non possiamo ospitare nessuna squadra per le amichevoli di agosto”.

“Trovare una squadra per le amichevoli di agosto non è facile perchè in altre nazioni i campionati iniziano prima, mentre altre non fanno più la preparazione come una volta ma organizzano delle tourne.  La mia impressione è che in questo momento la preoccupazione del Comune è quella di fare i concerti al San Paolo e non di mettere la squadra in condizioni di fare bene”

“Ho il progetto pronto per rifare lo stadio, ma solo che sto riflettendo se presentarlo ora o aspettare il nuovo Sindaco. Il settore Curva A ha una tribuna pericolante da tanto tempo ma ancora non è stata messa in sicurezza. Si nascondono dietro a queste lungaggini burocratiche e poi si preoccupano di fare i concerti?  E se dovesse succedere qualcosa di chi sarà la responsabilità?”

“Se per dieci anni non ho organizzato un concerto avrò avuto i miei buoni motivi, poi arriva lo sbarbatello del  Sindaco e li fa. Ma perchè non li fa a Piazza Plebiscito?”.

Il Presidente ha poi chiuso l’intervista con il ricordo di Laura Antonelli.

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