Il patron azzurro parla del Napoli e lancia un comitato per la città.
Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano “La Repubblica”.
De Laurentiis ha sottolineato che non ha mai avuto problemi con il Sindaco De Magistris e di aver avuto con lui sempre un rapporto collaborativo. IL problema per De Laurentiis è la burocrazia: “Volevo fare a mio spese e in 40 giorni, lavorando anche di notte, gli interventi più urgenti per il San Paolo. La burocrazia ha fermato tutto”.
Da qui l’idea di un comitato per la città: “Vi dovrebbero prendere parte il popolo, gli industriali, i politici, gli intellettuali, la Sovrintendenza e anche noi del Napoli. Ognuno per la sua parte. Con il buonsenso il comitato potrebbe tirare fuori sei sette priorità importanti per tutti e che facciano il bene della città. Affiderei l’organizzazione al Sindaco e al Presidente della Regione con l’aiuto di Palazzo Chigi“.
De Laurentiis ha poi parlato della squadra del Napoli:
“Quando appresi del fallimento del club mi lanciai anima e corpo nella nuova avventura. La città intera era stata ferita, mortificata. Dalla C alla Champions non si smette mai di imparare, nonostante l’orgoglio di essere tra le prime venti squadre top nel mondo. Dodici anni fa eravamo al cinquecentesimo posto nel ranking. Secondo posto? No mai accontentarsi: bisogna puntare sempre più in alto, ai traguardi più ambiziosi. Allo stesso tempo, però, guai a dare per scontato o sminuire un secondo posto. Ricordiamoci sempre da dove siamo partiti: in serie C. Il nostro Napoli, a settembre, giocherà la Champions. “.
FONTE LA REPUBBLICA.
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