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Figc, Abodi: “Mi candido perché bisogna fare un salto di qualità. Non credo al daspo di gruppo”

Andrea Abodi, Presidente della Lega serie B e candidato alla presidenza della Figc, è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli.

Queste le sue dichiarazioni: “Mi candido perché c’è bisogno di un salto di qualità, bisogna modernizzare il nostro calcio e renderlo più libero. Alcune cose vanno conservate, senza stravolgere tutto, m cambiamo il modo in cui ci presentiamo. Noi siamo al servizio dei tifosi e dobbiamo offrire uno spettacolo godibile, credibile e possibilmente anche incerto.

Trasferta vietata ai tifosi napoletani? Il mio concetto di trasparenza sta nel fatto che la gente deve capire ciò che si fa. Lo stadio deve essere tecnologico e aperto sempre. Non credo ai daspo di gruppo, ma alla responsabilità individuale. I responsabili di comportamenti nocivi vanno isolati e puniti. E’ sin troppo facile chiudere. Se la partita dell’anno, non è una partita aperta, si perde gran parte dello spettacolo.

Se Sarri è stato scoperto a 50 è perché il nostro sistema è bloccato, ovviamente oltre alle qualità serve anche un po’ di fortuna.

Agnelli voterà Tavecchio? Non ho la certezza che in passato l’abbia votato, il voto è segreto e non ho la certezza che lo voterà. Quando ha rilasciato quelle dichiarazioni non c’era ancora un altro candidato. La situazione è cambiata. 
Situazione stadi? Dobbiamo costruire tanti stadi e un po’ ovunque, devono basarsi sulla sostenibilita economica e finanziaria. Gli stadi possono essere strumento di riqualificazione.
Universiadi? “È il secondo evento dopo le Olimpiadi, di portata mondiale. Ancora non se n’è percepita l’importanza. Fondi dal governo? Sono certo che arriveranno”.

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