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Finale di stagione rovente: Benitez punta sui cinque fedelissimi

Siamo quasi alla fine. Mancano sei partite più la finale di Coppa Italia e la stagione 2013/2014 potrà dirsi chiusa definitivamente. Tra campionato, Champions, Europa e Coppa Italia il Napoli ha disputato tantissime partite e causa infortuni molti giocatori hanno giocato, quasi, sempre. Benitez può contare sulla presenza di cinque stakanovisti: Reina, Albiol, Inler, Callejon e Higuain.

In difesa Benitez dorme sogni tranquilli. Reina ha collezionato 37 presenze giocando 3239 minuti, c’è da considerare che il portiere azzurro è stato fermo ai box per infortunio muscolare. Lo spagnolo è una garanzia e non a caso lo stesso Benitez lo volle a Napoli. Albiol conta 42 presenze ma ha più minutaggio di tutti, ben 3669 minuti giocati. La chiave di tutto è proprio il difensore spagnolo ma nelle ultime partite mostra un po’ di stanchezza, avrebbe bisogno di tirare il fiato ma non c’è un degno sostituto anche a causa dei vari infortuni, così Benitez gli chiede gli straordinari. Albiol ha rischiato di ritrovarsi a dover fare i conti con qualche infortunio muscolare dal momento in cui nel Real Madrid non giocava con continuità.

A centrocampo la garanzia porta il numero 88: Gokhan Inler. Lo svizzero fa parte della vecchia guardia ma conta 40 presenze e 3314 minuti giocati. Certo le sue prestazioni non sono sempre state al top ma ha una resistenza fisica tale da farlo diventare inamovibile nel suo ruolo. Con l’arrivo di Jorginho si pensava di far tirare un po’ il fiato a Inler, ma con Behrami non al meglio e le caratteristiche tecniche di Dzemaili hanno fatto si che la coppia Inler-Jorginho diventasse solida. Callejon, invece, può essere considerato il pupillo di Benitez. Lo spagnolo vanta di ben 45 presenze e 3546 minuti giocati. E come Albiol anche per lui ci sono momenti di deconcentrazione dovuti alla fatica, e gli infortuni dei compagni non hanno dato modo anche a lui di tirare il fiato. 

In attacco esiste un solo nome: Gonzalo Higuain. L’argentino ha 43 presenze e il suo minutaggio è di 3241 minuti. Il pipita vive un momento di calo, non va a segno da marzo ed è il suo digiuno più lungo. In lui c’è un po’ di nervosismo che lo si percepisce quando Benitez lo cambia. Ma il tecnico azzurro ha fiducia in lui e vuole che tenga i nervi saldi e i piedi pronti per un finale di stagione rovente. Deve ritrovare la giusta serenità e calma così arriveranno i suoi gol, oltre che gli assist.
Discorso diverso per Mertens e Insigne che hanno tanti minuti e presenze ma loro hanno fatto più staffette. Il belga ha collezionato ad oggi 41 presenze e 2246 minuti, mentre il napoletano ha 45 presenze e 2761 muniti giocati. Nonostante la staffetta, i due hanno anche una differenza reti: Mertens ha segnato 8 gol (campionato e coppe) e Insigne ha segnato 6 gol (campionato e coppe).

Il Napoli è stato impegnato su più fronti e soprattutto in Europa ne è uscito a testa alta. Ora Benitez potrà contare, per questo finale di stagione, suoi cinque fedelissimi ma richiede l’inserimento, per la stagione che verrà, di altri giocatori da affiancare e far ruotare con gli stakanovisti già presenti.

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