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FOCUS – Le clausole rescissorie dei calciatori azzurri

Nell’era delle cifre folli, anche le clausole rescissorie hanno una notevole importanza nell’ambito del mercato.

In Italia, fu il Napoli la prima squadra ad applicarle e, negli anni, gli azzurri hanno dovuto salutare numerosi calciatori, proprio in seguito al pagamento delle rispettive clausole: nel 2012 toccò ad Ezequiel Lavezzi, che per 30 milioni passò al Paris Saint Germain; l’anno successivo fu Edinson Cavani a volare verso la capitale francese, facendo incassare al Napoli ben 64 milioni; ancora più alta la cifra pagata dalla Juventus per accaparrarsi Gonzalo Higuain (90 milioni).

E per evitare un “Pipita bis”, gli azzurri hanno scelto di cautelarsi, inserendo nei contratti dei propri calciatori delle clausole valide solo per l’estero. Quella più alta e quella di Piotr Zielinski, che si aggira intorno ai 65 milioni; seguono i 60 milioni di Marko Rog, i 55 di Nikola Maksimovic e Faouzi Ghoulam, i 50 di Elseid Hysaj, i 28 di Mertens e i 6 di Raul Albiol, a cui bisogna aggiungere anche gli 8 milioni che permetterebbero a qualsiasi squadra di “liberare” Maurizio Sarri.

In queste ore, il tema più caldo in casa Napoli è il rinnovo dell’attaccante belga: ne abbiamo parlato anche noi su 100x100Napoli.it

 

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