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Gallo: “Il Napoli ha una febbre di crescenza”

Massimiliano Gallo, giornalista e direttore de “Il Napolista”, ha parlato a Radio Kiss Kiss Napoli.
“Borriello dice che a fine mese ci saranno gli operai al San Paolo? vi pongo un sondaggio: chissà se arriveranno prima gli operai a Fuorigrotta oppure l’esordio di Rog nel Napoli. Jorginho? è l’emblema di quello che non funziona nel Napoli. Attenzione non dobbiamo addossare la croce sul calciatore, fisiologicamente gli azzurri però devono trovare un altro modo di giocare perchè l’italo-brasiliano non è Pirlo o Iniesta, poi potrà tornarci utile in un secondo momento.

Credo che il Napoli abbia una “febbre di crescenza”, la squadra sta crescendo ma ci sono dei problemi durante la crescita. Sarri non è uno stupido ovviamente, sa che ci sono calciatori oltre Jorginho e il mister ha avuto coraggio lanciando Diawara in Coppa dei Campioni sul 2-2.

Il mister è un pò conservatore ed ha ragione pure che il Napoli deve divertirsi, ma al tempo stesso dobbiamo ricordare che gli azzurri non stanno giocando il torneo intersociale ma Serie A e Champions League, deve abituarsi a giocare le gare con la tensione addosso. Queste tre sconfitte consecutive sono un momento di crescita e credo che il Napoli ne uscirà rafforzato, così anche Sarri che è un grande tecnico.

Ricordo scene isteriche per il turn-over di Benitez, non oso immaginare tre sconfitte consecutive con lui al Napoli, molti avrebbero chiamato l’esercito. Fa sorridere che prima osteggiavamo il turn-over ed ora lo ostacoliamo e critichiamo. Quando non si vince si cerca sempre il capro espiatorio, Sarri è stato idolatrato quando è arrivato e adesso sta trovando difficoltà fisiologiche”.

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