Notizie

Il Ciuccio fa ragliare Benitez

Un Presidente che non ha mantenuto la parola. Un mercato deludente. Le avversarie Roma e Juventus che sulla carta spiccano il volo, e le inseguitrici che si avvicinano minacciosamente.

 Potrebbero essere questi i motivi alla base dell’insoddisfazione di Rafa Benitez.

O meglio, questo è quanto di più istintivo e semplice è portato a pensare il tifoso napoletano medio.

Molto più complesso chiedersi, ma ci sarà dell’altro? Arduo chiedersi: magari nel mio piccolo c’entro anch’io?

Estremamente complicato mettere in discussione se stessi, ammettere proprie carenze, deficienze, lacune.

Eppure i segnali ci sono stati, ed hanno anche assunto carattere abbastanza eloquente. Forse sarebbe bastato vederli. Forse.

Frasi gettate lì con la speranza venissero raccolte. Concetti esternati e nemmeno tanto velati.

Eppure l’attenzione dell’opinione pubblica è sempre rivolta li, al Presidente “pappone” ed al suo portafogli blindato.

Le “frecciatine” di Rafa, invece, indurrebbero a tutt’altra riflessione, a tutt’altra analisi. Anzi, a tutt’altra auto-analisi.

Forse dovremmo cominciare a chiederci cosa possa mai pensare una persona come Rafa Benitez, cittadino di mondo, quando si imbatte in uno stadio come il San Paolo che invecchia sotto i colpi di una irrefrenabile senilità, mentre le istituzioni tutte non sono altro che impassibili spettatori.

Forse avremmo dovuto e dovremmo cominciare a chiederci cosa possa mai pensare un uomo di mondo come Rafa Benitez di una mentalità, quella napoletana, che crea casi dal nulla, che si impegna a distruggere e creare spaccature, piuttosto che a costruire ed unire.

Forse non è stato solo il Mascherano di turno ad essere troppo lontano da Rafa Benitez.

Forse anche il nostro mondo è troppo lontano dal suo.

Forse Rafa Benitez avrebbe voluto sedersi in sella al ciuccio spelacchiato per rivisitare le gesta di Bellerofonte, trasformarlo nel più famoso dei cavalli alati, Pegaso, e dirigerlo verso la realizzazione di un sogno:

elevare la sua ispirazione e renderla indomabile, incurante di qualsiasi ostacolo terreno.

Se ciò non dovesse accadere, sarebbe l’ennesimo smacco per una città che dimostrerebbe, ancora una volta, di non aver voglia di diventar grande.

 

Comments

comments

Ultimi Articoli

To Top