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Il decreto legge stadi passa al Senato. Ora è legge

Il decreto legge sulla sicurezza negli stadi, una settimana fa fu approvato in Camera poi la parola è passata al Senato.

Dopo essersi consultati, l’aula del Senato ha votato la fiducia posta dal governo su tale decreto. 
A favore hanno votato 164 senatori, i contrari sono stati 109. Il provvedimento, che ha avuto il via libera nel testo approvato dalla Camera, diventa quindi legge. Dal Daspo di gruppo all’arresto differito, dal contributo, dall’1 al 3%, per la sicurezza da parte dei club di calcio, fino alla possibilità per i poliziotti di utilizzare il ‘taser’, cioè la pistola elettrica.

Ecco le principali novità contenute nel provvedimento:

IL CONTRIBUTO DEI CLUB  

Con questo testo il governo mira a far versare ai club di calcio un “contributo straordinario” così da farli partecipare alle spese affrontate dallo Stato per la messa in sicurezza degli stadi, che comprendono agenti di polizia e vigili del fuoco. Si parla di una tassa che oscilla tra l’1 e il 3% sui biglietti venduti per ogni singola partita. Lo Stato prevede così di raccogliere circa 4 milioni di euro. A questi potrebbero aggiungersi altri contributi, richiesti però soltanto ai club professionistici. Si tratta di una percentuale (il 2%) sulla vendita dei diritti televisivi, un tesoretto da 20 milioni di euro. Questo andrebbe a coprire quasi completamente la spesa affrontata dallo Stato per i match – 25 milioni di euro.  

DASPO DI GRUPPO  
Stadio interdetto più a lungo ai tifosi violenti. Il divieto di accesso varrà infatti per almeno 3 anni nei confronti dei responsabili di violenze di gruppo (ove sia accertata una partecipazione attiva del singolo) e da 5 a 8 anni, con obbligo di presentarsi in commissariato, nel caso di recidivi. Non solo: si amplia la platea dei potenziali destinatari, che ora comprenderà anche chi è stato denunciato o condannato per l’esposizione di striscioni offensivi o violenti o razzisti, per reati contro l’ordine pubblico e altri delitti gravi come ad esempio rapina, detenzione di esplosivi, spaccio di droga. Il Daspo, a prescindere da denunce o condanne, potrà comunque colpire chi partecipa anche all’estero a scontri o minacce mettendo a rischio la sicurezza o l’ordine pubblico.  

BLOCCO TRASFERTE, ARRESTO DIFFERITO E SORVEGLIATI SPECIALI  
Divieto di trasferta per uno o due campionati nel caso di gravi episodi di violenza: il ministro dell`Interno, per una durata fino a due anni, può infatti chiudere il settore ospiti e vietare la vendita di biglietti ai tifosi che risiedono nella provincia della squadra avversaria. Il cosiddetto arresto in flagranza differita è consentito anche contro chi intona cori o innalza striscioni che incitano alla discriminazione razziale o etnica. Alla pari dei mafiosi e terroristi, i “daspati” recidivi e gli ultrà pericolosi potranno essere sottoposti dal tribunale alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, integrata se necessario da altre misure di prevenzione quali il divieto o l’obbligo di soggiorno.  

FRODE SPORTIVA  
Aumentano sensibilmente le pene per la frode in competizioni sportive: chi compra o vende una partita potrà rischiare in futuro fino a 9 anni di carcere. L’inasprimento, che riguarda sia l`ipotesi base della frode sportiva sia la fattispecie aggravata che scatta in caso di “combine” che influisce su scommesse autorizzate, consente l`uso di intercettazioni e legittima l`arresto facoltativo in flagranza e le misure cautelari in carcere. 

TASER AI POLIZIOTTI  
In via sperimentale alla polizia sarà data in dotazione la pistola elettrica. La sperimentazione dovrà però avvenire con le necessarie cautele per la salute e secondo principi di precauzione.  

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