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Italia: Via agli Europei, non solo per l’onore!

Oggi, con la sfida contro il Belgio, una delle principali candidate alla vittoria della competizione, parte l’avventura dell’Italia di Conte agli Europei di Francia 2016. La squadra del commissario tecnico, prossimo tecnico del Chelsea, dovrà lottare, come in quasi tutte le competizioni alle quali partecipiamo, contro la grande diffidenza ed il poco ottimismo per quel che concerne una vittoria finale.

I calciatori ed il tecnico azzurro, però, a questa competizione, contano molto, sia per l’eventuale gioia di una vittoria prestigiosa, ma, anche, per i premi che riuscirebbero ad ottenere.

La vittoria dell’Europeo, infatti, varrà 260mila euro a testa, con un lieve ritocco rispetto ai patti sanciti prima del 2012. Ma la vera novità è un’altra: i bonus crescenti, stavolta, scatteranno già dai quarti, che, diventano perciò, l’obiettivo minimo dichiarato. Fino agli scorsi europei, i gettoni d’oro erano elargisti sono dalle semifinali, difficile giudicare soddisfacente un risultato peggiore.

Caso lampante fu quello di Roberto Donadoni, CT del dopo Lippi, che proprio ai quarti si fermò nel 2008: fermò la Spagna futura padrona di tutto, uscì ai rigori, ma fu cacciato in fretta come il colpevole di una disfatta.

Ora la prospettiva è mutata: arrivare fra le prime otto, per questa Nazionale, è un risultato da premiare. Curiosamente, due anni fa quando Conte firmò il contratto, l’asticella fu posta più in alto: mezzo milione di bonus al ct in caso di arrivo in finale a Parigi.

Per gli altri azzurri, ora, il secondo posto varrà circa 220mila euro, la semifinale 170mila, l’accesso ai quarti circa 130mila. La trattativa, spiegano dalla Federcalcio, ha seguito un filo logico: quest’Europeo è un piccolo mondiale, il primo a 24 squadre, e la formula include uno step in più, gli ottavi, sebbene il non superare il turno, considerando che passano anche le migliori terze, sarebbe, questo si, un vero scandalo.

 

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