Calciomercato

Koulibaly non è Higuain; ecco perchè il Napoli può spuntarla

Il difensore senegalese non ha intenzione di rinnovare il contratto con il club partenopeo.


Nel marasma generale, tra l’ormai prossimo trasferimento di Higuain all’acerrima rivale di sempre e un mercato in entrata che stenta a decollare, le dichiarazioni del procuratore di Kalidou rendono ancor più rovente il clima che si respira sulla tribuna di Carciato.

Il “caso” Koulibaly però, è nettamente diverso da quello del Pipita: Gonzalo è stato l’investimento più importante dell’era De Laurentiis, ha (aveva. ndr) due anni di contratto ed è all’apice della sua carriera, reduce da una stagione straordinaria e quasi certamente irripetibile. Il pagamento dell’intera clausola garantisce poi alla società partenopea la possibilità di continuare quel progetto tecnico iniziato, tra tanto scetticismo, solo un anno fa.

Koulibaly invece, ha appena compiuto venticinque anni e, dopo una prima stagione in azzurro non proprio esaltante sotto la guida di Rafa Benitez, si è imposto prepotentemente tra i migliori difensori nello scenario europeo dopo quest’ultimo campionato. Il senegalese, attualmente, percepisce 800000 euro ma, ha richiesto al club un adeguamento quasi quadruplicato.

Kalidou però, ha un contratto di altri tre anni e, nonostante “meriti” un adeguamento del contratto, ha avanzato richieste che non rientrano nei parametri economici del club. Senza affrontare alcun concetto che implichi la riconoscenza e la correttezza per Napoli ed i suoi tifosi, il comportamento di Koulibaly è pretenzioso.

Il difensore è sicuramente uno dei pezzi pregiati della rosa azzurra ma la sua richiesta non può essere accolta. Con altri tre anni di contratto con la maglia azzurra e nel momento della sua quasi definitiva consacrazione, il Napoli ha il coltello dalla parte del manico. L’ex calciatore del Genk è stato pagato 6,5 milioni, un investimento che non ha inciso fortemente sul bilancio del club e non paragonabile all’ingente somma sborsata per l’argentino.

Senza un’offerta congrua, quindi, il calciatore non parte.

De Laurentiis, volendo, potrebbe in questo caso “emulare” il collega Claudio Lotito. Proprio quel Lotito che relegò in tribuna Ledesma e Pandev che rifiutarono il rinnovo contrattuale propostogli. Una convivenza forzata sarebbe da evitare, ma se Koulibaly non presenta alla società una proposta soddisfacente, farebbe meglio a pensare solo ed esclusivamente al campo.

 

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