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Koulibaly: “Con Sarri preparazione maniacale, niente a che vedere con quello che facevamo con Benitez. Io non avrei mai fatto come Higuain”

“Per me è un onore giocare in Champions League, i tifosi del Napoli sono passionali e vivono di calcio”.

Il difensore senegalese, Kalidou Koulibaly, ha parlato dal ritiro della propria nazionale ai microfoni di So Foot:
“Sono due anni passati veramente in fretta – si legge -. Quando sono arrivato a Napoli avevo appena ventidue anni e ho subito dimostrato di essere in forma.

Sarri? E’ un maniaco della tattica. Con lui sono migliorato tanto, soprattutto attraverso i suoi metodi di lavoro per la difesa. Organizza sessioni di allenamento esclusive solo per noi difensori e ciò ci permette di progredire. In sincerità, non ha niente a che vedere con la preparazione che facevamo con Benitez, anche se non mi pento dei metodi di quest’ultimo.

Se devo marcare un grande attaccante non ci penso, lo faccio e basta senza paura di nessuno. Nel calcio di oggi non c’è posto per i difensori coi piedi poco educati, io cerco sempre di migliorare la mia tecnica. Quando ho il pallone provo a giocarlo nel modo migliore. Contro la Roma feci una veronica, fu un gesto istintivo.

Francia? Quando sentii che Deschamps voleva convocarmi dopo aver già scelto il Senegal, ero a casa con i miei amici. Ridemmo molto, ma il suo fu un piccolo errore. Prima di quel momento, non avevo avuto contatti con la Nazionale francese. Senegal? Aliou Cissé mi chiamò e mi disse che aveva bisogno di me. Io chiesi un po’ di tempo per pensare, era una scelta importante. Ci ho messo diversi mesi, ma alla fine ho aperto le porte al Senegal con orgoglio”.
L’esperienza in Champions League, la straordinaria cornice dei tifosi azzurri e poi le ultime dichiarazioni su Gonzalo Higuain:

“E’ un onore poter giocare una competizione così importante, è il sogno che avevo da bambino. Abbiamo possibilità di passare il turno, nel nostro girone manca una favorita, pertanto ora dovremo gestire al meglio le forze per arrivare agli ottavi di finale, che il Napoli non raggiunge da quattro anni.

I tifosi? Sono molto caldi e passionali, riflettono quello che è lo stile della città. Si vive di calcio, le emozioni che si vivono al San Paolo sono moltiplicate per dieci durante la Champions League”.

Infine il difensore senegalese parla dell’ex compagno di squadra ora in forza alla Juventus:
“Higuain ha fatto la sua scelta, ognuno fa ciò che vuole della sua carriera. Ciò che è strano è che sia andato via senza dire nulla a nessuno. Io al suo posto non l’avrei fatto”.

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