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La violenza nel calcio. Inizia male la stagione 2015-2016

Le intemperanze dei tifosi e gli scontri tra opposte tifoserie in occasione di partite amichevoli, rappresentano un campanello d’allarme da non sottovalutare. La violenza nel calcio non va in vacanza. Anche in occasione di amichevoli estive, utili alle squadre solo per provare i nuovi schemi e trovare la migliore condizione fisica, si sono verificati gravi fatti di cronaca che nulla hanno a che fare con lo sport. Quelli più gravi riguardano le amichevoli Bologna-Spezia e Galatasaray-Udinese. 

Bologna-Spezia. Il 22 luglio a Castelrotto (BZ), sede del ritiro della squadra felsinea, mentre Bologna e Spezia stavano per scendere in campo, si è scatenata una vera e propria guerriglia tra opposte tifoserie creando una situazione di panico e pericolo anche per i VERI TIFOSI in attesa di assistere al match. Poco distante c’era il village affollato di bambini, che sono scappati in lacrime aiutati dagli animatori a cercare un riparo sicuro. Il lancio di bottiglie, sassi e bengala, anche sulla gente comune, ha provocato un elevato numero di feriti e l’abbandono degli spalti della parte pulita del tifo calcistico.

Galatasaray-Udinese. Ieri, 25 luglio, a Klagenfurt in Austria era in programma una partita amichevole  tra Galatasaray e Udinese. La partita è durata circa una mezz’ora prima di essere interrotta sullo 0-0 dal lancio in campo di petardi e fumogeni provenienti dal settore occupato dai tifosi turchi. 

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