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Leadership, tecnica e fisico: ecco il nuovo Jorginho

Il centrocampista azzurro era dato per partente in estate, ora è tra i più decisivi in Italia. Jorge Luiz Frello Filho, detto Jorginho, è la sorpresa più grande della stagione del Napoli. Partito da riserva di Valdifiori, ha strappato la maglia da titolare in cabina di regia all’ex-Empoli, prendendo parte da protagonista alla grande prima parte di stagione del Napoli versione 4-3-3. Dapprima, tutti credevano di rivedere il giovane regista di belle speranze ammirato nei primi sei mesi a Napoli, poi si è capito che Jorginho poteva diventare molto di più, lo stava già facendo.

La scorsa stagione, in cui l’allenatore non lo vedeva e preferiva schierare la propria squadra con un centrocampo muscolare, per usare un eufemismo, composto da Gargano e David Lopez, aveva fatto sorgere grossi dubbi sulle potenzialità del centrocampista cresciuto nell’Hellas Verona. A tal punto che la società azzurra aveva dei dubbi sulla sua riconferma. Il riscatto dal Verona sembrava solo un atto dovuto, alcune voci riportavano come Jorginho fosse inserito come contropartita in alcuni affari con Torino e Palermo. Trattative non riuscite. Oggi i tifosi del Napoli ringraziano. Sarri ha plasmato Jorginho come un demiurgo facendolo diventare tra i primi in Europa per passaggi nella metà campo avversaria e facendolo arrivare al debutto con la Nazionale di Antonio Conte nel pareggio contro la Spagna a Udine. In un’intervista rilasciata oggi a radio Kiss Kiss Napoli, Jorginho ha evidenziato la sua soddisfazione nel vedere le squadre avversarie snaturarsi e scegliere una marcatura ad uomo per contenerlo:“Fa piacere che le squadre scelgano di marcarmi uomo, significa che sto facendo un buon lavoro. Questo è merito di tutta la squadra. Ognuno di noi fa i movimenti giusti, non è merito di Jorginho ma del collettivo.” L’italo-brasiliano dà meriti a tutta la squadra, dimostrando personalità e leadership, ciò che serve al Napoli in vista di una corsa Scudetto che esaurirà energie fisiche e mentali. Notevole anche il suo lavoro in fase di copertura, a completare un repertorio che pochi centrocampisti possono vantare in Europa.

Jorginho è il regista che il Napoli cercava da anni. Un altro calciatore rispetto a un anno fa, con margini di miglioramento ancora notevoli. Sarri l’ha aiutato nella sua crescita e se lo gode, pronto all’assalto di obiettivi sempre più prestigiosi.

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