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È l’ora del riscatto di Manolo Gabbiadini

Il centravanti bergamasco ha una grande opportunità per tornare ad alti livelli in maglia azzurra.


L’infortunio di Arek Milik regala un’occasione d’oro a Manolo Gabbiadini. L’ex attaccante della Sampdoria potrà finalmente ritrovare quella maglia da titolare che per più motivi non ha trovato con continuità nell’ultimo anno e mezzo.

Arrivato a Napoli nel gennaio del 2015, Manolo Gabbiadini ha vissuto nei suoi primi 5 mesi partenopei il momento personale più felice in maglia azzurra. Nonostante la folta concorrenza (all’epoca c’era anche Duvan Zapata), l’attaccante di Calcinate entrò subito negli schemi di Rafa Benitez e in soli 5 mesi andò a segnò ben 11 volte. Il pluri-premiato tecnico spagnolo ne capì subito le caratteristiche tecniche e in alcune gare lo mandò in campo insieme a Gonzalo Higuaín, i due si interscambiavano a vicenda nei movimenti in profondità e trovarono una certa affinità che raggiunse l’apice in un Napoli-Sampdoria.

Con l’arrivo di Sarri, ed il passaggio prima al 4-3-1-2 e poi al definitivo 4-3-3, Gabbiadini è scivolato man mano nelle gerarchie della squadra. Oltre all’aspetto del modulo, fondamentale è stata l’annata da record di Higuaín che lo ha “rinchiuso” in panchina. Unico agio l’Europa League, dove nel girone ha dimostrato ampiamente di poter interpretare bene anche il ruolo di prima punta dello schema sarriano: 4 gol in 4 partite.

La sfortuna personale della scorsa stagione è proseguita con una distorsione alla caviglia rimediata in Nazionale, un infortunio che lo ha tenuto fuori un mese e gli ha ulteriormente fatto perdere terreno nelle gerarchie della squadra, nonostante le sue grandissime qualità che ne fanno uno dei più grandi talenti italiani.

Andato via il Pipita alla Juventus, quest’anno l’esplosione di Arek Milik aveva fatto nascere un “flashback” della scorsa stagione nella mente del calciatore ma, seppur è sportivamente e umanamente brutto da dire, il lungo stop del polacco gli regala una grande occasione. Parafrasando un vecchio refrain di uno spot tv, ora sì che è l’ora di Gabbiadini.

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