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Mertens a Napoli è felice come un bambino nel paese dei balocchi!

Mertens a Napoli felice come un bambino che va in un negozio di giocattoli e gli regalano tutto

 

 

In un’ intervista esclusiva rilasciata a Il Mattino, Mertens racconta tutta la sua felicità, i sogni e lo stupore come quelli di un bambino:

“Spesso chiudiamo gli occhi e ci ritroviamo. Ogni giorno va meglio, è una crescita continua.

Non è tanto il modulo, vogliamo comandare sempre noi il gioco.

La bellezza nel calcio è vincere o giocare a memoria come voi?

“No, è vincere. Noi sappiamo vincere soltanto attraverso il nostro gioco che è il riflesso delle idee del nostro tecnico. Sarri ha messo la sua identità, in questa squadra.

Tutti ci ammirano ed è questo un motivo di orgoglio”.

Dove è migliorata la squadra quest’anno?

La fase difensiva è cresciuta. Subiamo poco, stringiamo i denti, sappiamo controllare, capiamo anche quando è il momento in cui possiamo non andare a mille.

A noi attaccanti non pesa difendere, sacrificarci. Qualche volta è bello recuperare una palla a centrocampo, quasi come un assist”.

Momento decisivo della stagione? “Vincere a Bergamo ci ha dato una energia particolare.

Con l’Atalanta abbiamo provato una ebrezza speciale perché vincere lì, e dopo la sosta, non era una cosa facile. Alla fine ci siamo detti: è la strada che dobbiamo continuare a seguire”.

Poi la Champions:
“E’ stata colpa anche della sfortuna. Con lo Shakhtar alla prima giornata abbiamo sfiorato tante volte il 2-2. Lo avremmo meritato. E se non avessimo perso in Ucraina alla prima giornata, il turno lo avremmo passato noi. I rimpianti sono tanti”.

Snobbare l’Europa League? “Una sciocchezza che pensiamo solo al campionato.

Vogliamo andare avanti anche in Europa League. Molto avanti. Ma il sorteggio non ci ha dato un buon avversario: il Lipsia ha giocatori giovani e forti”.

“Il gol più bello è quello che ti fa vincere una partita, che ti consente di conquistare i tre punti. Sono felice, come mai prima di adesso.

Il gol preferito? “Quello all’Olimpico, lì mi sono superato.  È stato un lampo, non credo che nessuno immaginasse quello che stavo per fare. Forse neppure io…”..

Se Sarri le chiede di tornare sulla fascia? “Per vincere lo scudetto faccio sia il terzino che il portiere anche se Reina non sarebbe felice…. ”

Offerta dalla Cina? “L’anno scorso è successo. Quest’anno non mi ha chiamato nessuno. Le tentazioni ci sono state ed è normale, umano, pensarci. Ma io volevo continuare a stare qui. E ancora voglio restare qui.

Verdi? “Ha fatto una scelta personale. E noi l’abbiamo accettata. Sono sicuro che avrà un grande futuro. Magari viene in estate qua…”

Poi l’ultimo desiderio “Voglio vincere Lau classifica cannonieri”.

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