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Moggi: “Senza Higuain l’attacco del Napoli non fa più paura a nessuno”

Luciano Moggi ha parlato ai microfoni di Radio Marte del momento del Napoli, dal mercato agli attriti tra Sarri e De Laurentiis, fino ai problemi delle ultime prestazioni.

 

“Pavoletti penso sia l’uomo che fa al caso del Napoli, è una punta centrale e agli azzurri serve un finalizzatore, Mertens non è Baggio o Del Piero. La difesa del Napoli sa fare poco oltretutto, quindi se si fanno pochi gol e se ne prendono, non si vince.

Izzo è sicuramente un buon giocatore che certamente non aveva bisogno della nazionale per la sua affermazione. Perderlo è stato un errore per il Napoli.

Diatriba tra Sarri e De Laurentiis non penalizza la squadra, anzi, Sarri potrebbe uscire stimolato da questa dialettica. Ha bisogno di essere punzecchiato, mette sempre la solita minestra in campo, non osa mai anche con una panchina abbastanza buona. Diawara e Zielinski sono stati innesti azzeccati, ma ci vuole qualità nuova. A Napoli ha preso una squadra per fare qualcosa, già è stato assurdo arrivare a venti punti dalla Juventus con un attaccante che fa 36 gol.

Reina in crisi? Vi dico una cosa, il Napoli con Maradona faceva paura ancora prima di entrare in campo, con Higuain dopo 36 gol avrebbe fatto la stessa sensazion. Invece ora non fa più paura a nessuno l’attacco del Napoli, primo perchè fisicamente non sono imponenti, poi non tirano in porta. Oltrettutto si portano avanti in modo inusuale, scopre il centrocampo e finisce con il subire l’uno contro uno della difesa. Questo è il problema del Napoli, non il portiere”.

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