Primo Piano

Napoli, dove eravamo? Terzini sinistri: la rinascita di Mario Rui e l’eterna attesa di Ghoulam

mario rui

In attesa del ritorno in campo del Napoli analizziamo come Gennaro Gattuso ha gestito i suoi terzini sinistri: Mario Rui e Ghoulam.

 

 

Terzo capitolo del nostro percorso che segue le tracce del Napoli di Gennaro Gattuso fin dove s’è interrotto il calcio italiano a causa dell’epidemia Covid. Questo è il turno dei terzini sinistri che vede come protagonisti Mario Rui e Faouzi Ghoulam, due figure agli antipodi di questa stagione. Se per Mario, infatti, si può notare un crescendo costante che l’ha portato (anche a causa della mancanza di alternative) un punto fisso nello scacchiere di “Ringhio”, il terzino algerino si è dovuto di nuovo vedere sbattuta in faccia la porta dalla sfortuna ed il suo ritorno stroncato dall’ennesimo grave infortunio.

Mario Rui – Come detto in apertura, per Mario Rui la stagione è stata in crescendo. Semplice alternativa per Ancelotti, ha visto il proprio ruolo diventare fondamentale con il cambio di tecnico, complice anche la sfortuna che ha visto il reparto difensivo del Napoli falcidiato dagli infortuni. Con “Re Carlo” in panchina, per il portoghese ci sono state ben 9 esclusioni, anche a causa di due infortuni che gli hanno fatto saltare almeno 3 gare. Tra Serie A e Champions League, Mario ha collezionato 11 presenze (di cui una da subentrato dopo l’infortunio di Hysaj, contro la Juventus), tutte da terzino sinistro, mettendo a referto 1 assist e 4 cartellini gialli.

Con Gattuso invece la musica cambia e le prestazioni, con il tempo, risentono positivamente del suo status da titolare: 13 presenze di cui 12 da titolare (con 5 ammonizioni) tra Serie A, Champions League e Coppa Italia, a fronte di 2 sole esclusioni (una delle quali per squalifica).

Ghoulam – Sembrava dovesse essere l’anno del ritorno dopo gli infortuni che ne hanno frenato l’ascesa. Ancelotti ha provato a rimettere i giri nel motore di Ghoulam, un po’ alla volta, facendogli segnare 5 presenze (tutte in campionato) su 12 partite, per una media di 60 minuti a partita (e 2 ammonizioni). Poi la gamba ha fatto di nuovo crack. Un nuovo infortunio muscolare l’ha costretto fuori dalla 10^ alla 23^ di Serie A, saltando quindi gran parte della stagione, girone di Champions League compreso.

Gattuso l’ha fatto tornare in panchina appena l’ha avuto nuovamente disponibile: il 16 febbraio è con la squadra nella trasferta di Cagliari. Tre panchine per lui con “Ringhio” mentre è stato spostato fuori rosa in Champions.

 

 

QUI il pezzo dedicato ai portieri.
QUI il pezzo dedicato ai terzini destri.

Comments

comments

Ultimi Articoli

To Top