Primo Piano

Quando il Napoli fece riposare 4 titolari come il Genoa a Roma

Polemiche per la scelta dei rossoblu di dare spazio a molte seconde linee all’Olimpico. Ma gli azzurri fecero lo stesso anni fa.

Tante polemiche, fin troppe, per la scelta legittima di Jurić – a salvezza raggiunta – di lasciare a casa molti titolari e dare opportunità a panchinari e giovani per la sfida di Roma. “Lotta Champions falsata” è la frase che va più di moda da quando il tecnico del Genoa ha annunciato certe scelte per il match dell’Olimpico.

Andando però ad analizzare il ruolino del Genoa negli ultimi 7 mesi, vediamo che i rossoblu in trasferta hanno ottenuto solo 1 vittoria (fortunosa sul finale in casa dell’Empoli), 2 pareggi e ben 12 sconfitte (anche sui campi delle stra-retrocesse Pescara e Palermo). Già questo forse dovrebbe obiettivamente far pensare che, titolari o meno, i rossoblu sono una squadra in caduta libera da tempo che nell’anno solare è la terz’ultima squadra del campionato per numero di punti.

Chi parla di “sportività” forse dimentica che i rossoblu non stanno facendo altro ciò che fece il Napoli nella stagione 2009/2010. Curiosamente anche in quel caso all’ultima giornata gli azzurri giocavano in casa della Sampdoria, ma in una situazione di classifica totalmente diversa. I blucerchiati si contendevano testa a testa con il Palermo l’ultimo posto Champions per l’accesso ai gironi, e gli azzurri – senza più obiettivi dopo l’Europa League raggiunta la settimana prima – si presentarono a Marassi senza 4 titolarissimi di quella stagione: Aronica, Gargano, Hamšík e Lavezzi.

L’attaccante argentino era l’unico assente “giustificato”, data squalifica con un giallo biricchino (come suo solito) per concludere anzitempo la stagione, Aronica invece restò in panchina in luogo della riserva Santacroce, mentre i due centrocampisti parenti fra di loro non furono nemmeno convocati. Durante la gara Mazzarri diede spazio finanche al flop Hoffer e al giovane Maiello, e la Sampdoria vinse 1-0 vanificando la vittoria del Palermo di Cavani e Pastore a Bergamo. In Sicilia nessuno accusò il Napoli, ma recriminarono su alcuni errori personali decisivi in una comunque splendida stagione. Corsi e ricorsi storici, speriamo con un finale diverso.

RIPRODUZIONE RISERVATA. Ne è consentito l’uso previa citazione corretta della fonte e dell’autore.

Comments

comments

Ultimi Articoli

To Top