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Napoli, mezzogiorno e mezzo di fuoco

In ventiquattro ore gli azzurri si giocano il futuro in campionato e conosceranno quello in Champions League.

Oggi alle 12:30 nella bolgia annunciata del Sant’Elia, il Napoli sfida il Cagliari in quello che solo in Sardegna considerano stranamente un derby.

Domani alle 12:30 minuto più minuto meno, nell’emozionante location della sede UEFA, l’urna svizzera di Nyon dirà quale sarà l’ostacolo tra il Napoli è uno storico passaggio ai quarti di finale di Champions League.

Due appuntamenti da vivere tutto di un fiato, anzi tutto in ventiquattro ore.

L’emozione di Nyon (per il momento) è innanzitutto un gratificante sfizio, la sfida di Cagliari è invece decisiva per il futuro tricolore del Napoli.

La vittoria della Lazio con la Sampdoria e i due big match della sedicesima giornata, Torino-Juventus e Roma-Milan, impongono alla squadra di Sarri una vittoria fondamentale per restare nel gruppo in lotta per un posto-Champions e, può darsi, per accorciare la distanza dalla vetta della classifica.

Lisbona è un bel ricordo del passato, il sorteggio di Nyon è il futuro. Il presente si chiama Cagliari e il Napoli, in nome della continuità e di una crescita di mentalità, ha un solo risultato a disposizione: LA VITTORIA.

Tra errori individuali e sviste arbitrali, in trasferta il Napoli ha già regalato troppi punti alle avversarie. Conquistati appena 11 punti dei 21 a disposizione e, in un campionato che sta facendo “l’occhiolino” da ogni angolazione alle romane e al Milan, gli azzurri non possono permettersi altri passi falsi.

Forza Napoli !

 

 

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