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Napoli quasi grande, ma con Sarri non commettere lo stesso errore fatto con Benitez

Applausi a De Laurentiis che ha sempre indovinato la scelta dell’allenatore. Donandoni è la classica eccezione che conferma la regola. 

Giusto ripartire da sottozero con Ventura. Fondamentale affidarsi a Reja per la difficile risalita dalla Serie C all’Europa. Decisivo Mazzarri per riportare il Napoli nell’elite del calcio italiano.

Ma i due allenatori che hanno fatto del Napoli una delle squadre più ammirate d’Europa, una squadra fortemente competitiva, sono sicuramente Benitez e Sarri.

Benitez piaccia o non piaccia è tra i primi 15-20 allenatori più vincenti in circolazione ed ha avuto il grande merito di dare un’impronta europea a società e squadra. Ha ottimizzato al massimo i soldi incassati dalla cessione di Cavani acquistando calciatori che ancora oggi formano l’ossatura del Napoli. Senza dimenticare che nel suo primo anno a Napoli ha portato la squadra al terzo posto e alla vittoria in Coppa Italia dando alla squadra un gioco offensivo e spettacolare. L’anno successivo, quello del “Con la Juve ci può stare” pronunciato dal manager spagnolo dopo lo scontro diretto al San Paolo, addirittura una Supercoppa Italiana e una semifinale europea dopo 26 anni.
Ma la memoria corta spesso non aiuta.

Sarri è stato bravissimo a continuare il lavoro iniziato da Benitez addirittura superando lo spagnolo per la qualità del gioco espresso dalla squadra. Impresa non facile ed esaltata dal record storico di segnature in Serie A di Higuain la scorsa stagione e suggellata dai tantissimi gol di Mertens trasformato grazie a Sarri da esterno a centravanti implacabile. La grandezza di Sarri sta soprattutto nel fatto che si chiami Empoli o Napoli, che al centro dell’attacco ci sia Maccarone o Higuain o Mertens, le sue squadre danno spettacolo giocando a memoria e segnando tanti gol.
Solo in Italia dove il calcio non è soprattutto sinonimo di sport ma di risultato e potere, un allenatore tanto bravo poteva arrivare così tardi a certi livelli dopo una lunga gavetta.

Ora Sarri è uno degli allenatori più corteggiati d’Europa e il Napoli deve fare di tutto per trasformarlo davvero nel “Ferguson del Napoli”.

E’ vero, magari in ‘toscanaccio vola qualche “hazzo” di troppo ma volando volando magari qualcuno di questi potrebbe trasformarsi in ‘razzo’ ed arrivare alla meta trasformando il sogno in realtà.

Forza Napoli !

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