Notizie

Paolo Cannavaro, un cuore nella tormenta

L’ex capitano azzurro questa sera sfiderà il “suo” Napoli nella prima giornata di campionato. Napoli, una città dai mille vicoli e dai tanti quartieri. Paolo Cannavaro, napoletano D.O.C., 34 anni fa è nato proprio in una di quelle zone di Napoli che si affaccia sul golfo più bello del mondo, la Loggetta. Lui l’azzurro lo porta nel cuore, è il colore del suo sangue, lo stesso di quei tifosi che affollano il San Paolo e che si fanno condizionare la settimana dal risultato della partita del Napoli.

Paolo quella maglia l’ha indossata, proprio come il fratello Fabio Pallone d’Oro e Campione del Mondo nel 2006. Lui quella maglia l’ha scelta quando il nuovo Napoli di De Laurentiis era ancora in Serie B. Pur di indossarla, il “Paolone” napoletano ha rinunciato alla Serie A e alla vetrina internazionale con il Milan. E’ stato uno dei pilastri per riportare il Napoli nel calcio che conta, è stato il fratello maggiore dei tanti giovanotti scelti negli ultimi 10 anni per fare le fortune del Napoli. Nello spogliatoio di Castel Volturno, in quello del San Paolo e di qualunque altro stadio dove il gli azzurri provano a fare felici i napoletani, c’è un vuoto ancora da colmare. Difficilmente si colmerà.

Questa sera con la maglia del Sassuolo, alle ore 20:45 al Mapei Stadium di Reggio Emilia, Cannavaro sfiderà il suo amore, il suo cuore, la sua anima. Il destino ha voluto che il nuovo Napoli di Sarri, abbia come padrino di battesimo proprio un grande tifoso come Paolo. Lui che quando “è costretto” a sfidare quella maglia vorrebbe addormentarsi e risvegliarsi solo dopo il triplice fischio finale dell’arbitro.  

D’altronde, come si possono dimenticare 278 partite e 9 gol con quella maglia? Come si può dimenticare quella magica serata del 20 maggio 2012, quando con la fascia di capitano ha alzato verso il cielo di Roma la gioia di vincere un trofeo, gioia che non si assaporava dal 1990? 

Coraggio Paolo, novanta minuti passano in fretta, l’amore per quella maglia color cielo invece è eterno. E questo Paolo Cannavaro, napoletano D.O.C, lo sa.

Comments

comments

Ultimi Articoli

To Top