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Possibile recupero-lampo per Milik: ecco quale tecnica velocizzerà il suo ritorno in campo

Milik Napoli Torino

100x100napoli.it vi spiega il modo in cui il Napoli progetta di restituire il centravanti polacco a Sarri nel minor tempo possibile.

Arkadiusz Milik è da sabato sera al centro dei pensieri di tutti i tifosi del Napoli, di Sarri e soprattutto dello staff medico azzurro. Un’equipe composta da eccellenze del settore che si appresta a compiere l’ennesimo ottimo lavoro con il recupero di Arkadiusz Milik. Tra le varie strade percorribili dopo un infortunio al legamento crociato sinistro, lo staff azzurro – specialmente nelle figure del Dott. De Nicola e del Dott. Giordano, oncologo di fama mondiale – sottoporrà Milik a una particolare tecnica denominata Mirror.

Con l’aiuto di Luciana Scuotto, studentessa di fisioterapia alla Seconda Università degli Studi di Napoli, 100x100napoli.it ha ricostruito il percorso che seguirà l’attaccante del Napoli. Insieme al consueto iter riabilitativo attraverso le terapie, un elemento importante per Milik sarà quello di essere presente a Castel Volturno. L’attaccante polacco assisterà quotidianamente agli allenamenti dei compagni sin dai giorni immediatamente successivi all’uscita da Villa Stuart, prevista per domani. Da quel momento sarà messa in atto la tecnica Mirror, solitamente utilizzata nel caso di immobilizzazione forzata di un arto, basata sui neuroni specchio. Elemento caratterizzante di questa tecnica è l’ETC (esercizio terapeutico cognitivo) che consiste nel pensiero di effettuare un movimento. Prima nella pratica con l’arto non danneggiato – nel caso di Milik con il ginocchio destro – e poi descrivendolo, immaginandolo per poi trasportare tutto questo pensiero nell’emilato impossibilitato a muoversi e descrivere quello che ci si aspetta da questo movimento comparandolo con quello che viene effettivamente realizzato. Questo processo eviterà la “perdita” del movimento, diminuendo i tempi di recupero.

Nel calciatore, che non ha un’immobilizzazione, pensare un movimento e vederlo fa attivare le stesse strutture anatomiche (tecnicamente, i gangli della base) che si attivano quando il movimento viene effettuato realmente. Questa immagine motoria descritta gioca quindi un ruolo fondamentale nel recupero del calciatore perché vedendola va ad attivarsi quel circuito neuronale atto a preservare quella tipologia di movimento. Il recupero è quindi reso più veloce perché è come se quel gesto non venisse mai “perso” dal calciatore. Anche a partire da un semplice gesto come quello di calciare, la corsa o il riscaldamento, assistendo agli allenamenti dei compagni Milik potrà tenersi pronto al ritorno in campo.

Maurizio Sarri ha bisogno del proprio attaccante di riferimento e spera di averlo al più presto. Con un’equipe di livello mondiale come quella che compone lo staff medico del Napoli l’allenatore e i tifosi hanno ragione di avere numerose speranze in più.

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