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Rivoluzione Serie A: dalla prossima stagione si utilizzerà la moviola in campo

Assemblea lega Serie A

Daniele Arcella, partecipante al corso organizzato da 100x100Napoli.it, ha approfondito l’attesissima novità che entrerà in vigore la prossima stagione.


Ad annunciarlo è stato Marcello Nicchi, numero uno degli arbitri italiani, nel corso dell’ultima riunione del consiglio federale della Federazione Italiana Gioco Calcio.

Sarà quindi una vera e propria rivoluzione quella che interesserà l’intero movimento calcistico italiano. Con l’avvento della cosiddetta VAR (Video Assistant Referees), anticipata addirittura di un anno rispetto alla tabella di marcia, l’Italia sarà il primo paese ad utilizzarla, insieme a Germania ed Olanda. Per l’ufficialità però, occorrerà attendere l’autorizzazione dell’International Football Association Board (IFAB), l’organo indipendente dalla Fifa, che ha il potere di stabilire qualsiasi modifica ed innovazione delle regole del gioco del calcio a livello internazionale e nazionale.
Cosa cambierà di fatto? L’ausilio dello strumento tecnologico, tramite VAR, sarà utilizzato per valutare principalmente quattro specifici casi.
GOL/NO GOL – Il caso è quello classico ossia se la palla ha varcato o no la linea di porta. La massima serie italiana ha già conosciuto e sperimentato, per questa fattispecie, la cosiddetta “tecnologia di porta” per i cosiddetti gol fantasma. Lo strumento fu inaugurato nella stagione 2015/16 durante il Trofeo Tim estivo.
RIGORE? – Il secondo caso sarà quello per i calci di rigore ed in particolar modo sarà comunicato all’arbitro se l’episodio contestato o dubbioso sia avvenuto dentro o fuori l’area di rigore.
ESPULSIONI – Il terzo caso interesserà il capitolo espulsioni per definire in maniera chiara se il calciatore meriti o no il massimo provvedimento disciplinare.
SCAMBIO DI PERSONA – L’ultima casistica all’interno della quale è possibile consultare le immagini per aiutare il direttore di gara è nel caso dello scambio di persona per un cartellino giallo o rosso.
La VAR, è bene ricordarlo, prevede un assistente arbitrale esterno davanti ad un monitor che comunica direttamente con il direttore di gara in campo. L’assistente dovrebbe essere coadiuvato dagli arbitri di porta che, dalla prossima stagione quindi, saranno assegnati ad un diverso compito.
Rimarrà in dote all’arbitro la discrezione circa la decisione finale da individuare, e dal punto di vista tecnico, deciderà lui stesso se visionare l’episodio dubbio via monitor oppure se attendere la comunicazione via radio dagli assistenti, il tutto in pochissimo tempo.

 

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