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Sarri contro Allegri: atto secondo…e terzo

Napoli e Juventus si affronteranno due volte nel giro di tre giorni.

Uno scherzo del calendario, o forse un segno del destino? Fatto sta che Napoli e Juventus a breve si troveranno faccia a faccia per due volte, nel giro di soli tre giorni.

Si comincia domenica, alle 20:45, per il più classico dei posticipi domenicali di campionato. E tre giorni più tardi, mercoledì, la medesima sfida deciderà chi, tra le due storiche rivali, approderà in finale di Coppa Italia, dove incontrerà la vincente del derby della Capitale.

Per il tifoso del Napoli, si sa, la partita con la Juve ha sempre un sapore particolare, che va ben oltre la semplice partita di calcio: è la classica sfida tra il povero sud e il ricco nord, tra la squadra del popolo e quella dei ricchi avvocati. Una sfida che rievoca i fasti di Maradona e Platini, quando la squadra azzurra assaporò il sapore di guardare tutta Italia dall’alto.

Ma oggi, Napoli-Juve equivale anche al ritorno di Gonzalo Higuain nella città partenopea, dove si è rilanciato dopo essere finito in panchina a Madrid, dove ha vinto una Coppa Italia e una Supercoppa e dove ha disputato una stagione (la scorsa) da sogno, culminata con il record di gol in un solo campionato, prima di voltare le spalle ai suoi ex compagni e tifosi e accasarsi tra le mura nemiche. Un classico esempio del “se non puoi batterli, unisciti a loro”.

Una sfida un po’ “toscaneggiante”, in quanto offre anche un ulteriore confronto tra Maurizio Sarri e Massimiliano Allegri, che pochi giorni fa si sono contesi un importante riconoscimento come la “Panchina d’oro”: ad avere la meglio è stato il toscano-napoletano, che di sicuro vorrà duplicare (e perché no, triplicare) questo successo.

Perché al di là dei tanti spunti interessanti offerti, il doppio confronto ha un’importanza enorme per entrambe le compagini. Gli azzurri hanno bisogno dei tre punti per continuare a inseguire il secondo posto occupato dalla Roma, e magari ambire a qualcosa di più prestigioso: una sconfitta complicherebbe parecchio i piani dei partenopei. La Juve, invece, vincendo estrometterebbe definitivamente gli azzurri dalla lotta al titolo e manterrebbe quantomeno invariato il distacco dai giallorossi, dando forse il definitivo colpo di grazia a un campionato che, per ora, sembra chiuso..

In più c’è anche una semifinale di ritorno di Coppa Italia: l’andata se l’è aggiudicata la Juve per 3-1, rimontando (con tantissime polemiche) il gol di Callejon. Ribaltare il risultato darebbe agli azzurri la possibilità di provare a riconquistare quel trofeo che manca da ormai tre anni, in una finale da giocare, a Roma, contro una delle due squadre capitoline.

Per i bianconeri sarà, invece, fondamentale gestire il vantaggio accumulato nel primo “round” per continuare a coltivare il sogno “triplete”, con un campionato quasi in archivio, una finale di Coppa Italia e un quarto di finale di Champions tutto da vivere, contro il grande Barcellona.

Di certo, tra le due quella che ha più da perdere è, senza dubbio, il Napoli che, con due sconfitte, potrebbe dover dire addio agli ultimi obiettivi stagionali rimasti, mentre la Juve come già detto avrebbe ancora il campionato e la Champions.

Le premesse per un grande spettacolo, quindi, ci sono tutte: una sfida dai molteplici aspetti, dalle mille emozioni e dalle tante, tantissime tematiche. Perché Napoli-Juve non è mai una partita come le altre, figuriamoci quando se ne giocano due in così poco tempo…

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