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Sarri e Giuntoli incontrano Moser nel segno delle due ruote

Il tecnico azzurro è notoriamente un grande appassionato di ciclismo.

Vivida la memoria di Francesco capace di inanellare aneddoti su aneddoti, stimolato dai ricordi e dalle domande di superesperti e di grandi tifosi quali sono Sarri e Giuntoli Stuzzicato da Bartoletti Moser ha anche risposto alla domanda circa il segreto per vincere il campionato italiano. Diplomatico Moser. “Per i ciclisti è più facile – ha detto – si gareggia un solo giorno, il calcio è un’altra cosa in Campionato dura un anno”. E di rimando Mister Sarri ha ricordato un episodio personale legato al giorno della terza Roubaix vinta da Moser. ”Giocavo e perciò avevo chiesto ad un amico di comunicarmi il risultato dalla rete di bordo campo. Quando la palla esce e mi appresto a rimetterla in gioco l’amico mi fa segno della vittoria di Moser. A quel punto invece di rimetterlo in gioco tengo il pallone con una mano e con l’altra faccio il segno della vittoria muovendo il pugno. Il mio allenatore mi guarda, non capisce e mi fa: ma cosa fai?”. Moser ha ricordato anche l’amicizia di lunga che lo lega al Babbo di Maurizio Sarri, a sua volta grande appassionato di ciclismo.

Oggi gli azzurri si sono allenati in mattinata con spalti esauriti e poi hanno goduto di mezza giornata di riposo. La prima parte della seduta è stata dedicata all’aspetto atletico, poi Sarri ha lavorato sugli schemi relativi alla fase offensiva e sul palleggio dei difensori, che hanno così sperimentato la costruzione dell’azione dalle retrovie. I difensori si sono allenati a parte con il preparatore atletico Sinatti mentre Mario Rui sta seguendo un programma per raggiungere il livello di condizione dei compagni e ha lavorato solo in palestra. Domani sera amichevole al Briamasco contro il Trento, formazione neopromossa in serie D ma che il presidentissimo Mauro Giacca punta a far salire ulteriormente di categoria.

Fonte: ANSA

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