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Sarri: “Orgoglioso dei miei ragazzi. Ecco cosa da e cosa toglie il modulo dell’Empoli”

Dopo la gara Maurizio Sarri ha analizzato la gara ai microfoni di Premium Sport e Sky. Queste le sue parole: “Noi siamo ci siamo trovati sotto ma poi abbiamo reagito, loro si sono arresi dopo il 3-1. Abbiamo giocato bene contro un avversario che in trasferta non perdeva da molto.
La vittoria della Juventus? Non credo che ci abbiano messo pressione, noi ci siamo trovati a competere perché la Juventus si è trovata in difficoltà all’inizio ma è nettamente superiore a noi.
Dybala? E’ un giocatore di grande livello, noi abbiamo grandi attaccanti ma dire che andiamo a competere con loro ce ne vuole. 
L’Empoli gioca un modulo dove arrivare con gli esterni è difficile infatti abbiamo fatti movimenti diversi, loro sono pericolosi  per le vie centrali ma concedono in altre zone del campo.
Non teme che tutti vogliano qualcosa in più da lei? Non lo so, sono felice dei giocatori che ho e le scelte le fa la società. Io faccio si che diano il 101%. Sono felice di allenarli.
Higuain? Sono orgoglioso di tutti, in questo gruppo ci sono dei grandi ragazzi. Loro sono stati disponibili e umili, io mi sono reso credibile fin dall’inizio e questo ha fatto si che si lavorasse bene. Il colpo? E’ dolorante ma nulla di preoccupante.
Chi toglierei alla Juventus? Mercoledì c’è la la Lazio e pensiamo solo a quello. La Juventus è ancora lontana. Il pubblico ci sta dando una grande mano”. 

Ecco le sue parole a Sky“È giusto che i tifosi si aspettino la vittoria e ci fa piacere perché ci aiutano molto quando siamo in difficoltà. Era difficile battere l’Empoli, una squadra dal rendimento in trasferta importante. Siamo contenti per come si è espressa la squadra, non abbiamo nessuna pressione perché la Juventus ha un fatturato il triplo del nostro e noi per caso ci troviamo vicini a loro a causa del loro inizio difficile, ma fanno un altro campionato. Il sogno deve esistere ma non è la realtà. Per noi è già un sogno star vivendo un periodo così bello della stagione come questo. Noi crediamo nel dover andare a Roma contro una bella squadra e fare risultato. Se allarghiamo i nostri orizzonti c’è la possibilità che andiamo in difficoltà. Mi sono goduto la vittoria, abbiamo fatto festa a fine partita, ora dobbiamo pensare alla Lazio. Domani c’è allenamento ed io fra un’ora spero di essere a casa a vedere le partite della Lazio. Noi dobbiamo migliorare nei gol subiti perché in certe partite fare 3-4 gol è impossibile quindi bisogna tirare fuori la soluzione per fare punti anche in quelle partite e si deve essere solidi. Oggi abbiamo preso un gol casuale ma ci sono squadre che subiscono meno di noi e dobbiamo migliorare in fase difensiva. Lorenzo è un giocatore talentuoso, forse uno dei migliori talenti giovani in Italia. Ci sono momenti in cui deve pensare a esprimere il suo talento e poi anche dieci minuti all’interno di una partita in cui deve pensare a fare la fase difensiva. Deve capire che deve dare una mano in certi attimi e lo sta facendo bene. Il paragone con Sacchi mi fa molto piacere, la nostra generazione è nata tutta studiando lui. Stiamo parlando di una persona che ha cambiato il modo di vedere il calcio nel nostro paese, penso che poche persone abbiano inciso nel loro lavoro come ha fatto Sacchi, il paragone è largo ma mi fa molto piacere. Perché abbiamo scelto Regini dovete chiederlo al direttore perché io non mi interesso di mercato, lui ha fatto un campionato straordinario in B da centrale con me poi ne ha fatti due da esterno, noi avevamo bisogno di un centrale e bisogna vedere quando tornerà a pensare da centrale. I miei ex giocatori sono amici, soprattutto Croce che è stato tanti anni con me. Mi ha fatto piacere vederli anche se ero preoccupato perché avevano fatto molto bene ultimamente in trasferta. È stato comunque più grande il piacere di vedere persone che mi hanno dato tanto e dirigenti che mi hanno insegnato tanto.”

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