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Sarri: “Pressioni a Napoli? No, anzi, sento la necessità di farli felici”

Ha parlato ai microfoni di Sky Sport Maurizio Sarri, soddisfatto per la vittoria contro il Palermo nella terza giornata di Serie A.

 

“La cessione di Higuain come quella di Zidane? Un paragone infattibile, la Juventus prese dei giocatori fatti già al vertice. Noi abbiamo preso giocatori forti ma giovani che avranno un grande futuro e mi fa piacere che il Napoli sia già oggi sicuro del proprio futuro. Essendo però dei giocatori giovani ed essendo difficile farli allenare in questo periodo della stagione, ci vorrà tempo. Ho detto semplicemente questo, le mie dichiarazioni sono state un po’ stumentalizzate.

Ho grandissima fiducia in questo gruppo e sono convinto che possa diventare una squadra veramente forte. Zielinski è stato con me un anno ed è stato avantaggiato ad entrare in squadra per questo. Oggi volevo giocatori capaci di entrare tra le linee e ho scelto di far giocare assieme lui ed Hamsik. Maggio ha giocato perchè c’erano tanti che tornavano dalle nazionali. E’ stata un’Estate tormentata in cui alcuni giocatori si sono allenati poco, altri sfortunatissimi come Giaccherini e Tonelli che sono stati infortunati e un ragazzino giovanissimo che avrà bisogno di tempo per inserirsi. Quando in un mese ci sono dieci giorni per la nazionale e sette partite in venti giorni c’è poco tempo per preparare le partite.

Movimenti da rivedere? Stiamo lavorando su questo, stiamo lavorando sugli attaccanti esterni più vicini e gli interni che fanno inserimenti tra le linee. Nel primo tempo non mi è piaciuto che nei nostri cross ci fosse solo milik in mezzo all’area. Ci sono cose che dobbiamo ancora migliorare ma abbiamo fatto comunque un grande primo tempo. Stiamo lavorando su qalcosa di diverso, non vogliamo stravolgere la nostra filosofia di calcio ma qualche accorgimento nei movimenti lo dobbiamo fare.

Napoli è una città molto particolare, i napoletani sono innamorati di questa squadra. Conoscono le nostre difficoltà e ci hanno perdonato nelle domeniche in cui abbiamo fatto male, io la pressione così eccessiva non la sento. Sento più la necessità di doverli far contenti prima o poi, questo mi piacerebbe moltissimo”.

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