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Sarri: “Qui sarà difficile per tutti. Periodo positivo ma bisogna mantenere applicazione e voglia. Su Higuain…”

Il tecnico azzurro parla alle TV dopo la vittoria sul Chievo. Maurizio Sarri è intervenuto ai microfoni di Sky Sport dopo la vittoria contro il Chievo Verona. Ecco quanto dichiarato dal mister azzurro: Il suo gioco sembra basato sui triangoli, ricorda i famosi triangoli di Guardiola: “È chiaro, sono importanti anche se credo pochissimo a questo tipo di figure perché se tiri delle linee a caso su un foglio escono comunque dei triangoli (ride, ndr), comunque il nostro gioco si basa su questo tipo di fraseggi. Questa è stata una partita difficile, al di là della prova di maturità perché trovavamo una squadra difficile dal punto di vista di dinamismo e fisicità infatti abbiamo dovuto fare una buona partita per portare via i tre punti. Penso che qui sarà difficile per tutti portare via punti se loro continueranno ad avere questa condizione fisica.” 

Su Higuain: “Higuaín è un ragazzo leale, gli ho parlato chiaramente e gli ho detto che per me era un giocatore pigro, potenzialmente l’attaccante centrale più forte del mondo ma se non cambiava atteggiamento non lo sarebbe mai diventato. Lui era in parte concorde con questo tipo di valutazione, era consapevole di essere in certe situazioni un po’ pigro e quindi non riusciva a sfruttarsi al 100%. Abbiamo parlato chiaramente ed è venuto fuori un bel rapporto, diretto e schietto e probabilmente questo gli dà motivazioni.”

Qual è l’aspetto più importante che lei non vorrebbe mancasse mai alla sua squadra per potersi giocare lo Scudetto fino all’ultima giornata? “Non sappiamo se possiamo giocarci qualcosa o meno, siamo in un periodo positivo però prima abbiamo avuto tre o quattro partite in cui abbiamo fatto fatica a fare risultato. Essere tosti per un mese riesce a tutti, per sei mesi a pochi e per dieci mesi a pochissimi. Quindi vorrei che alla squadra non mancassero mai l’applicazione e la voglia di fare risultato avute stasera, oltre all’equilibrio tattico senza il quale non si fa una serie di risultati.”

Sulla linea difensiva e i due centrali: “Albiol è cresciuto partita dopo partita, ha fatto fatica all’inizio mentre è in crescita da tante partite. Lo stesso ha fatto Koulibaly che stasera era più stanco perché era l’unico che ha fatto 90′ giovedì in Danimarca. La linea difensiva è cresciuta, secondo me ci sono ancora margini per migliorare. Ora la squadra la protegge molto di più rispetto all’inizio del campionato e questo li facilita. Devono migliorare a riprendere campo quando gli avversari li abbassano.”

 
Un ultimo passaggio sulla città di Napoli: “Abito tra Napoli e Castelvolturno, quindi a Napoli purtroppo ci vado poco. Sarebbe bello vivere in centro perché è una città bellissima.”

Ecco le dichiarazioni a Premium: “Dobbiamo già pensare alla gara col Palermo, nessuno deve pensarla diversamente. Dire scudetto per equivale ancora a bestemmiare, dobbiamo vedere se riusciremo a ripetere questo brillante periodo per dieci mesi. Di scudetto parlatene con la Roma che è prima. Giocare dopo 72 non sarà facile, in più affronteremo una squadra che ha riposato 24 ore in più. Questo calendario mi lascia alibito, non mi sembra giusto dato che siamo anche reduci dall’impegno europeo. Per concludere, domenica giocheremo la quarta partita in dieci giorni, quindi fate un po’ voi. A mio avviso non c’è stata attenzione a stilare le date dei calendari delle squadre di Europa League – conferma -: in posticipo giocheremo una sola volta, in più affronteremo tutte squadre sempre più riposate. Nessuno si lamenti del Rankig Uefa visto che siamo costretti a giocare in queste situazioni. Novità a Palermo? Vediamo, non ho mai creduto ad un turn-over in senso stretto. Mi fido molto delle sensazioni, dei ragazzi e dei loro racconti. Domattina andiamo in campo e martedì avrò idee molto più chiare. Probabilmente sì, qualcosa dovrò cambiare. Higuain? E’ ancora all’80-90%”.

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