Maurizio Sarri è intervenuto dopo la gara.
Queste le sue parole a Sky: “La partita è stata comandata da noi per 85′. Fino a quel momento abbiamo fatto una buona partita. Nel finale abbiamo pagato le tante partite consecutive ed un allungamento della squadra che voleva vincere a tutti i costi, concedendo due ripartenze agli avversari.
Un avversario difficilissimo quando sta in salute fisica, che genera una partita di grande intensità e fisicità. Abbiamo creato tante occasioni da gol. Siamo stati sfortunati sugli episodi. Mi farebbe piacere che ne parlasse qualche dirigente. Il mio punto di riferimento è Giuntoli ma non so se è autorizzato a parlare o meno. Non è compito mio ma il mio punto di vista è che erano due rigori. Ma io se sbaglio due partite vado a casa.
Ocampos abbraccia la palla, su Milik era rigore netto e probabilmente ci sarebbero stati anche gli estremi dell’espulsione. Inoltre c’è un altro episodio al limite dell’area. Lasciamo perdere. L’arbitro ha deciso così. Ripeto, mi farebbe piacere intervenisse la società, dopo quello che si è visto a Pescara e stasera.
Marcatura su Jorginho? L’hanno fatto anche su Magnanelli. Lo fanno quasi sistematicamente, a volte ci utilizzano un attaccante, altre volte uno come Rigoni. Loro sono una squadra difficile che crea 10 duelli uomo contro uomo. Era una trasferta palesemente difficile. Poteva venire fuori una partita non adattissima alle nostre caratteristiche”.
Così Sarri a Premium Sport: “Partita bella e godibile anche se con qualche errore che ci ha penalizzati, mi spiace che debba dirle io queste cose sembro un allenatore che si lamenta. Non si è mai visto un rigore dato e poi tolto. C’erano due rigori per noi, ne dovrebbe parlare la società e spero lo faccia. I tempi e i modi li decide il presidente.
Non dobbiamo dare risposte a nessuno, vogliamo fare bene. Siamo il quinto fatturato d’Italia e abbiamo l’obbligo di arrivare quinti, se facciamo meglio è meritio di tutti. Siamo una squadra giovane che sta facendo bene il suo percorso. Per 85′ minuti abbiamo giocato bene, non dobbiamo dire che dobbiamo essere primi a tutti i costi”.
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