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Sarri a Sky: “Voglio vincere divertendomi, altrimenti mi annoio!”

Il tecnico del Napoli ha commentato così la vittoria sulla Lazio.

Queste le parole di Maurizio Sarri ai microfoni di Sky Sport: “Cosa manca per diventare grandi? Non vedo perchè questa domanda non venga fatta all’Inter, al Milan, società che hanno un budget superiore al nostro. Noi stiamo facendo un percorso, con tanti giovani, con un’identità, con delle certezze. Dal punto di vista mentale, manca un pizzico di mentalità. Nel girone di ritorno abbiamo fatto gli stessi punti della Juventus, dobbiamo prendere qualche gol in meno. Però io vorrei continuare a divertirmi, anche a costo di prendere qualche gol in più. In caso contrario mi annoierei e non riuscirei a trasmettere le cose giuste alla squadra. Tanti punti fuori casa? Oggi, il canovaccio della partita era molto simile alla gare che ci troviamo a fare in casa. Ci aspettavano molto bassi per ripartire una volta conquistata palla. Milik? Credo possa essere una delle sorprese del prossimo anno; lo stesso Pavoletti, reduce da un lungo infortunio, penso possa dare molto di più. Si vince col bel gioco? Il calcio è fatto da tanti luoghi comuni. A Empoli mi dicevano che, per essere una squadra che doveva salvarsi, giocavamo troppo bene. Il problema è che quando perdiamo il controllo della gara, siamo una squadra a rischio. Questo potrebbe dipendere anche dalla mancanza di grandi interdittori a centrocampo. Però la nostra squadra, con le caratteristiche che ha, se giocasse peggio farebbe molti meno gol e punti. Dybala o Insigne? Io mi tengo Insigne perchè è napoletano e perchè mercoledì ho visto più in difficoltà Dybala che Insigne. Lorenzo è un talento straordinario, uno dei più vivi e brillanti del calcio italiano. Mi piacerebbe moltissimo che diventasse una bandiera del Napoli; il calcio, al di là dei numeri, è fatto anche di sentimenti. Io bandiera del Napoli? Sono nato a Napoli ma gli allenatori sono come il pesce: dopo un pò puzzano”.

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