Serie A

Serie A, cambiate 12 panchine nel 2016

Dal 1 gennaio 2016, solo otto allenatori sono rimasti alla guida della stessa squadra. 12 i cambi.

La “Gazzetta dello Sport” ha pubblicato un interessante dossier sugli allenatori di Serie A. Da esso si evince che ben 12 squadre hanno cambiato guida tecnica nel corso dell’anno solare 2016, e c’è addirittura chi ha effettuato più di un cambio. Tra queste squadre rientra, manco a dirlo, il Palermo, che ha iniziato l’anno con Ballardini e lo chiuderà (ma mai dire mai) con Eugenio Corini. Ma prima di arrivare a quest’ultimo, il club di Zamparini è passato per Viviani, Bosi, Tedesco, Barros Schelotto, Iachini, Novellino, di nuovo Ballardini e De Zerbi. Ha cambiato parecchio anche l’Inter che in estate ha chiuso il rapporto con Mancini, scegliendo di affidarsi a De Boer. Ma l’olandese non ha soddisfatto le attese, ed è stato rimpiazzato da Pioli (senza contare il traghettatore Vecchi). Proprio Pioli aveva iniziato la stagione alla Lazio, ma è stato esonerato a inizio Aprile, e Lotito ha scelto Simone Inzaghi come successore. C’è stato un cambio anche sull’altra sponda del Tevere: era il 14 gennaio quando la Roma dava il benservito a Garcia e accoglieva il rientrante Spalletti. Il Milan è passato da Mihajlovic a Brocchi, per poi chiudere l’anno con Montella, che la scorsa stagione allenava la Sampdoria, dove è stato rimpiazzato da Giampaolo. L’Empoli ha scelto Martusciello, il Crotone ha ingaggiato Nicola al posto di Juric, accasatosi al Genoa. Gasperini invece si è legato all’Atalanta, che ha salutato Edy Reja. Anche l’Udinese non ha avuto stabilità: prima Colantuono, poi De Canio, Iachini e ora Del Neri, che sta facendo molto bene. Tra le “big” solo Juventus e Napoli hanno scelto di andare avanti, rispettivamente, con Allegri e Sarri. Anche il Sassuolo ha confermato Di Francesco, stessa cosa hanno fatto il Chievo con Maran, il Bologna con Donadoni e la Fiorentina con Paulo Sousa. Tolto il sopraccitato Crotone, le neopromosse Pescara e Cagliari hanno proseguito il cammino intrapreso in Serie B con i rispettivi condottieri, Oddo e Rastelli.

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