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Talk-show: l’errore di Damato, il rinnovo di Insigne ed i lavori della commissione antimafia

Consueto appuntamento con i salotti pallonari del lunedì sera.


Si parte da “Canale 8” dalla trasmissione “Ne parliamo lunedì” condotta da Silver Mele:

Jacobelli: “Credo sia vergognoso che ci siano colleghi che non seguono nulla e non sanno niente, permettersi di dire ad una squadra che è stata la rivelazione dello scorso anno e che ha avuto tanti infortuni, permettersi di dire che il Sassuolo si risparmia con le altre squadre.
Il livello è lo stesso di quei tifosi che hanno insultato Paolo Cannavaro. Chissà per quale motivo. D’Amato si è dimostrato un arbitro mediocre, e non solo col Napoli. Il problema è che noi abbiamo un sistema non meritocratico che non interviene. Nicchi ha cambiato idea sulla moviola in campo nonostante fosse contrario. Speriamo bene per il futuro ma è un problema di sistema. Il rinnovo di Insigne è il chiaro messaggio che questo Napoli voglia diventare sempre più forte, è una svolta importante”.

Caiazza: “Il rinnovo di Insigne è dovuto soprattutto all’intervento del padre del ragazzo. Un intervento importante e decisivo per arrivare alla firma del rinnovo del contratto”.

Paoletti: “Credo che l’arbitro di porta abbia maggiori responsabilità del direttore di gara perché era meglio posizionato. D’Amato non era ben piazzato”.

Corbo: “Il Napoli ha tutte le carte in regola per vincere lo scudetto. Ma alla società manca una figura capace di farsi valere in federazione come invece accade per la Juventus. Nessuno si è lamentato che per il commissariamento della lega. La Federcalcio dovrebbe sostenere i lavori della commissione antimafia che mira a far riemergere la verità ed è tutto nell’interesse dei club oltre che dei veri tifosi”

Onorevole Di Lello: “Si è parlato tanto di questa indagine che in realtà è una conseguenza doverosa dell’indagine della procura di Torino sui rapporti ed i legami della criminalità organizzata ed i tifosi con ciò che ne deriva con la società. I lavori della commissione parlamentare hanno per oggetto un fenomeno, non valutiamo solo la posizione della Juventus ma anche quella di altre società come Genoa, Lazio e tante altre ancora. Inutili le tante chiacchiere su una presunta attenzione mediatica solo sulla società bianconera”.

Si passa poi a TV luna, alla trasmissione “Alvino dalla Luna”:

Antonio Giordano:
“Quali sono gli errori del Napoli di ieri? A parte la scelta scellerata di Hamsik, forse l’unico errore marchiano in 10 anni?
E come se ogni cosa che accada, debba essere sempre messa sotto la lente d’ingrandimento, dimenticando tutto quello che di buono si fa.
È un ambiente che si vuole poco bene.
Se il Napoli va nuovamente in Europa, non mi sembra una cattiva notizia.
Non penso che Damato sia in malafede col Napoli, ma sbaglia e spesso”.
Monica Scozzafava:
“Io credo che al Napoli basti poco per competere veramente”.

Francesco Modugno:
“Il limite del Napoli è strutturale. Errori individuali, meno di reparto. Poche colpe per Sarri.
Il livello di aspettativa è così alto, proprio per quanto di buono fatto negli ultimi anni.
Per me, questo qui è il Napoli più forte della storia”.

Gianluca Gifuni:
“Errori individuali non tattici che hanno segnato una stagione.
Nel campionato di quest’anno, nonostante il punto in più il Napoli è terzo, si può ritenere un risultato positivo? Napoli primo in tutte le statistiche ma è al terzo posto, cosa non quadra?”.

Casale:
“Il Napoli non può giocare sempre 100 all’ora”.

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