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Tatticamente parlando: Napoli-Inter, la partita a scacchi tra toscani

Il match di questa sera allo stadio San Paolo tra Napoli e Inter sarà anche una bella occasione per assistere alla “sfida nella sfida” tra i due allenatori, Maurizio Sarri e Luciano Spalletti.

NAPOLI – Da parte dell’allenatore azzurro ci aspettiamo il solito 4-3-3, con qualche variazione rispetto alla formazione scesa in campo a Manchester. Da valutare, innanzitutto, l’impiego di Insigne, mentre a centrocampo dovrebbero trovare posto Jorginho e Allan, ai danni di Diawara e Zielinski, nonostante quest’ultimo sia stato una vera e propria spina nel fianco per i nerazzurri nel match dello scorso anno. Ci si aspetta, come al solito, un Napoli che tenga in mano il pallino del gioco, provando a mettere in difficoltà la difesa nerazzurra con il suo fraseggio rapido nello stretto, le continue sovrapposizioni, soprattutto sul lato sinistro del campo e gli inserimenti dei centrocampisti, in particolare Hamsik e, in caso dovesse subentrare, di Zielinski.

INTER – L’anno scorso, sulla panchina della Roma, Spalletti si presentò al San Paolo con una formazione inedita, con la difesa a “3 e mezzo” con Florenzi che, in fase di possesso, diventava un esterno a tutto campo, mentre in fase difensiva fungeva da terzino, con Juan Jesus, invece, bloccato a sinistra. La mossa tattica del tecnico di Certaldo sorprese Sarri e fu, probabilmente, lo “scacco matto”, la chiave del successo giallorosso. Ora, dopo averlo accantonato nella sua esperienza romanista, Spalletti è tornato a utilizzare il suo amato 4-2-3-1, ma non ha ancora trovato il perfetto incursore, come lo erano stati prima Perrotta e poi Nainggolan a Roma. Il k.o. di Brozovic in Nazionale e il forfait di Joao Mario, hanno costretto il toscano ad utilizzare Borja Valero dietro la punta nel derby vinto contro il Milan, ma nel secondo tempo lo spagnolo, come tutto il centrocampo nerazzurro ad eccezione di Vecino, è andato parecchio in difficoltà a causa del ritorno del Milan. Molto probabilmente, Borja Valero verrà riproposto, contro il Napoli, da trequartista, con Vecino e Gagliardini a comporre la cerniera di centrocampo che dovrà limitare in particolare gli inserimenti di Hamsik, le geometrie di Jorginho e lottare con Allan. Importante sarà il lavoro di Candreva, che contro i rossoneri ha annullato le sortite offensive di Ricardo Rodriguez: questa sera gli toccherà un altro duro lavoro contro Ghoulam.

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