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Il Var, come funziona e il suo aiuto al calcio italiano

Su Sky il designatore degli arbitri Nicola Rizzoli e il supervisore Var Roberto Rosetti spiegano i meccanismi che regolano la nuova tecnologia.

Non c’è dubbio che il var (Video Assistant Refree) abbia avuto un impatto molto forte sulla nuova stagione di Serie A.  Dopo le prime 7 giornate molti allenatori si sono espressi a proposito di questa nuova tecnologia, naturalmente non mancano i pareri contrastanti. Secondo alcuni infatti il Var falserebbe il normale svolgimento della singola partita, aumentando i tempi.

Non è d’accordo Roberto Rosetti :“Il Var rende le decisioni oggettive, in questo modo diminuisce le proteste. Tutto questo permette di non perdere il tempo che si sarebbe perso senza la tecnologia”.

Il Video assistant refree  può intervenire in aiuto dell’arbitro in determinate occasioni:

  • Gol (incluso fuorigioco)
  • Assegnazione ed esecuzione del rigore
  • Espulsione per rosso diretto
  • Scambio di identità su ammonizioni o espulsioni

Il Var infatti non può intervenire in situazioni come rossi per seconda ammonizione o in gol che nascono da riprese del gioco.

Questa nuova tecnologia ha portato gli arbitri a cambiare idea 20 volte durante questa stagione. Cancellando 18 possibili errori. Anche qui Rosetti ha voluto puntualizzare: “Tutto questo potrebbe portare a cancellare circa 150 errori arbitrali durante una stagione cambiando radicalmente il campionato”.

Importante precisazioni fatta da entrambi i rappresentanti dell’associazione italiana arbitri è l’importanza dell’arbitro. “E’ sempre e solo l’arbitro a prendere le decisioni e non chissà chi da una stanza, solo l’arbitro può verificare quello che il Var ha segnalato attraverso il monitor”. 

Durante la trasmissione sono stati analizzati diversi episodi:

Roma-Udinese: in occasione del gol di Dzeko, analizzate le posizioni di El Sharaawy prima e di Dzeko poi. Entrambe regolari.

Genoa-Juventus: Banti deve ricorrere due volte e concede altrettanti rigori negati sul campo.

Torino-Sassuolo: Mazzoleni concede un rigore al Torino per fallo di mano di Cannavaro, ma il Var (Rocchi)  lo induce a rivedere la decisione.

Juventus-Fiorentina: Doveri prima concede un calcio di rigore alla Juventus ma poi consigliato dal Var va dritto a guardare il monitor. Il rigore non sarà concesso perché il fallo è fuori dall’area di rigore.

Durante la trasmissione Sky è stato possibile vedere in esclusiva le immagini della VOR (Video operation room). Ovvero la stanza con cui il direttore di gara è in contatto e che manda le immagini istantaneamente al monitor a bordo campo.

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