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Simone Verdi, un jolly d’attacco esploso con ritardo

Scopriamo il calciatore del Bologna che i rumors di mercato danno nell’orbita del Napoli.


Simone Verdi
è uno dei nomi nuovi di rilievo del campionato italiano, arrivato in Serie A già negli anni scorsi con Torino prima ed Empoli poi con modesti risultati, ha trovato lo scorso anno la sua prima vera stagione da protagonista in massima serie con la maglia del Bologna.

Jolly d’attacco, che sa spaziare alle spalle degli attaccanti e sulle due fasce, Verdi nasce 25 anni fa a Broni – profonda Pianura Padana – e fin da ragazzino mostra le sue grandi qualità con la palla, tanto da guadagnarsi la chiamata nelle giovanili del Milan a 10 anni. Dopo tutta la trafila da protagonista nelle giovanili rossonere, dove si guadagna il soprannome di Verdinho, trova l’esordio in prima squadra con Leonardo nel 2010 in due gare di Coppa Italia. Il Milan poi lo cede al Torino, ma in granata con Ventura l’esperienza è pressochè nulla non trovando praticamente mai spazio nel biennio fra Serie B e Serie A.

Nel gennaio del 2013 il passaggio alla Juve Stabia, dove ritrova minutaggio e buone prestazioni nel semestre napoletano in cadetteria. I rossoneri, ancora proprietari del cartellino, a fine stagione lo mandano in prestito ad Empoli e in Toscana il calciatore è fra i grandi protagonisti della promozione in Serie A della squadra di Sarri: 40 presenze e 5 gol. Il ritorno in massima serie sembra segnare finalmente il momento decisivo della carriera ma la stagione si rivela agrodolce, ritrovandosi “retrocesso” da Sarri a riserva della compagine toscana. A fine anno l’Empoli così non lo riscatta dal Milan.

Tornato per l’ennesima volta ai rossoneri, Verdi viene spedito in Spagna all’Eibar ma anche qui l’esperienza è negativa e si conclude anzitempo con il passaggio al Carpi a metà stagione. In Emilia, con i biancorossi in lotta-retrocessione in Serie A, il calciatore trova poco spazio ma riesce comunque a dare un buon contributo (8 presenze e 3 gol) nel finale di stagione che si conclude con una salvezza persa solo all’ultima giornata.

L’Emilia però non abbandona Verdi, e Donadoni da Bologna crede nel calciatore ed ottiene dalla sua società l’acquisto definitivo a soli 1,5 milioni di euro. All’ombre delle due torri finalmente Verdi trova una stagione da protagonista in Serie A, 6 gol e 6 assist, nonostante un infortunio (rottura dei legamenti) che gli nega ben 3 mesi di campionato. Simone trova finanche l’esordio in Nazionale, allenata da quel Ventura che non gli diede tanto spazio anni prima al Torino. Il resto è storia nota, anche questa prima metà di stagione Verdinho è su altissimi livelli ed ora sogna davvero in grande.

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